09 maggio 2024 – 16:46
Nelle prossime ore, presso il Policlinico di Palermo, verranno eseguite le autopsie dei cinque operai deceduti lunedì durante i lavori sulla rete fognaria di Casteldaccia. L’incidente sul lavoro ha scatenato un’indagine per omicidio colposo plurimo da parte della Procura di Termini Imerese. La programmazione degli esami medico-legali, procedimenti irripetibili, potrebbe portare alla formulazione dei primi avvisi di garanzia: una misura essenziale per consentire alle persone coinvolte nel caso di designare propri consulenti al fine di partecipare alle autopsie.Secondo le prime ricostruzioni, le vittime erano impiegate presso la Quadrifoglio Group, subappaltatrice della Tek per i lavori di manutenzione della rete fognaria di Casteldaccia e altri comuni. Questi compiti erano stati esternalizzati da Amap, l’azienda municipale del capoluogo. In teoria, gli operai non avrebbero dovuto entrare nell’impianto ma procedere allo spurgo dei tombini dalla superficie stradale. Tuttavia, la sonda dell’autospurgo che doveva essere calata dall’esterno – in quanto il tombino era stato ricoperto d’asfalto durante precedenti interventi stradali – si sarebbe bloccata. Di conseguenza, gli operai avrebbero richiesto al responsabile dei lavori presso Amap il permesso di scendere nel sottosuolo.Il “tappo” che impediva alla sonda di effettuare lo spurgo si sarebbe disintegrato e i primi tre operai, tra cui il caposquadra ed uno dei titolari della Quadrifoglio Epifanio Alsazia, sarebbero stati travolti da liquami e gas letali. Avrebbero perso conoscenza precipitando nella vasca sottostante. Altri tre colleghi intervennero per soccorrerli: due sono purtroppo deceduti mentre Domenico Viola è attualmente in condizioni critiche in Rianimazione al Policlinico.Il personale medico sta valutando attentamente le conseguenze dell’accaduto parlando di “insufficienza multiorgano”, cercando di individuare quali funzioni vitali siano state compromesse durante l’incidente.