08 maggio 2024 – 01:40
Nel cuore di un’operazione di manutenzione fognaria, cinque coraggiosi operai sono stati travolti da una terribile ondata di gas letale che ha segnato la loro fine inesorabile. La tragedia si è consumata a Casteldaccia, dove il tappo che conteneva l’idrogeno solforato è saltato improvvisamente, lasciando le vittime senza scampo in pochi istanti. Le indagini condotte dalla squadra mobile di Palermo, sotto la supervisione della Procura di Termini Imerese, stanno cercando di mettere insieme i pezzi del puzzle per comprendere appieno quanto accaduto.La ricostruzione degli eventi rivela un tragico errore nella presenza degli operai sul luogo della strage. L’Amap, azienda municipale del Comune di Palermo responsabile della manutenzione delle reti fognarie, aveva affidato nel 2022 alla Tek Infrastrutture srl di San Cipirello un contratto del valore di un milione di euro per i servizi di autospurgo. Il 2 maggio era necessario intervenire per liberare la fognatura lungo la strada statale 113, nei pressi dell’impianto di sollevamento delle acque reflue. La Tek aveva subappaltato i lavori alla Quadrifoglio Group di Partinico e gli operai si trovavano sul campo il 6 maggio per risolvere il problema dei tombini dopo le segnalazioni dei residenti riguardanti odori sgradevoli.L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale e solleva interrogativi sulla sicurezza sul lavoro e sulla corretta gestione delle procedure adottate in situazioni ad alto rischio come quella verificatasi a Casteldaccia. Le famiglie delle vittime chiedono giustizia e trasparenza nelle indagini volte a individuare eventuali responsabilità nell’accaduto. Mentre l’amarezza e il cordoglio avvolgono la cittadina siciliana, emerge con forza la necessità di rafforzare i controlli e le misure preventive per evitare che simili tragedie possano ripetersi in futuro.In questo contesto drammatico si pone l’urgente esigenza di garantire la tutela dei lavoratori impegnati in attività a rischio e assicurare che le normative vigenti siano rispettate in modo rigoroso ed efficace. Solo attraverso un impegno condiviso tra istituzioni, aziende e lavoratori sarà possibile prevenire incidenti mortali come quello che ha colpito duramente la comunità di Casteldaccia, lasciando un vuoto indelebile nel tessuto sociale locale.