Tragedia a Foggia: donna uccisa dal marito ex agente, poi suicida. Lotta alla violenza di genere e sostegno alle vittime essenziali per prevenire futuri drammi.

Nel cuore della città di Foggia, presso il policlinico Riuniti, si è spenta Celeste Palmieri, una donna di 56 anni. La sua vita è stata tragicamente interrotta questa mattina da colpi di pistola inferti dal marito Mario Furio, un ex agente della polizia penitenziaria in pensione di 59 anni. La notizia iniziale che indicava il cognome come “Furo” è stata rettificata. Mario Furio ha successivamente deciso di porre fine alla propria esistenza con un gesto estremo.Celeste Palmieri è stata sorpresa dal marito nelle vicinanze di un supermercato a San Severo, in un momento che doveva essere ordinario ma che si è trasformato in tragedia. La violenza domestica ha così colpito ancora una volta, lasciando dietro di sé dolore e sgomento nella comunità locale.La morte di Celeste Palmieri ci ricorda l’importanza di combattere la violenza di genere e promuovere la consapevolezza sui segnali precoci di situazioni pericolose all’interno delle relazioni. È fondamentale offrire supporto alle vittime e lavorare per prevenire simili tragedie nel futuro.Il sacrificio della vita di Celeste Palmieri e la tragica fine dell’ex marito Mario Furio devono spingerci a riflettere sulle dinamiche familiari complesse e sulle conseguenze devastanti dell’abuso e della mancanza di rispetto reciproco. Che la loro memoria sia onorata con azioni concrete volte a creare una società più sicura e rispettosa per tutti i suoi membri.