Nella notte scorsa, un’escalation di violenza ha colpito la Striscia di Gaza, con quarantasette palestinesi che hanno perso la vita e molti altri che sono rimasti feriti. Questa volta, i raid israeliani hanno preso di mira diverse zone della regione, tra cui la città di Deir al-Balah, il campo profughi di Nuseirat e Al-Zawaida. In particolare, a Nuseirat si è verificata una vera e propria tragedia, con molte persone uccise e numerose abitazioni distrutte, comprese quelle che ospitavano famiglie già sfollate a causa dei precedenti attacchi.L’agenzia palestinese Wafa ha raccolto testimonianze sconvolgenti sul terreno, descrivendo scene di distruzione e disperazione. Le vittime sono state principalmente bambini e donne innocenti, colpite dall’orrore della guerra in modo del tutto ingiustificato. L’esercito israeliano ha difeso le proprie azioni sostenendo di aver eliminato diversi “terroristi” nel centro di Gaza e decine di altri a Jabalia. Tuttavia, le conseguenze umane di tali operazioni militari non possono essere ignorate: famiglie distrutte, bambini privati del loro futuro e intere comunità costrette a vivere nell’incertezza e nella paura.La comunità internazionale deve intervenire con urgenza per porre fine a questa spirale di violenza senza fine. È necessario un impegno concreto per garantire la protezione dei civili innocenti e promuovere una soluzione politica che ponga fine al conflitto israelo-palestinese una volta per tutte. La sofferenza delle persone coinvolte in queste tragiche vicende non può essere dimenticata o minimizzata: è tempo di agire con determinazione per porre fine a questa ingiustizia diffusa che continua a mietere vittime innocenti ogni giorno.
Tragedia a Gaza: la comunità internazionale deve agire con urgenza
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