04 dicembre 2024 – 17:15
Nel cuore di Milano, un tragico incendio ha sconvolto la comunità cinese e non solo. Tre giovani vite spezzate, An Pan, Yinjie Liu e Yindan Dong, travolte dalle fiamme in un incendio che ha distrutto l’emporio Wang di via Ermenegildo Cantoni. Dietro a questo dramma si cela una vicenda intricata fatta di debiti, traffico illecito e ristrutturazioni. Un debito da 80 mila euro per lo spaccio di shaboo e un altro da almeno 40 mila euro per i lavori di ammodernamento di un ristorante in Friuli. Nessuno dei contratti era a nome dei tre giovani deceduti, ma le indagini hanno portato alla luce una rete criminale orchestrata da due uomini cinesi, Zhou Bing e Yao Yijie, che avrebbero ingaggiato il ventiseienne olandese Washi Laroo per appiccare il fuoco all’emporio.Le autorità competenti, guidate dal procuratore capo Marcello Viola e dal pm Luigi Luzi, hanno agito prontamente arrestando i responsabili dell’incendio. Washi Laroo è stato catturato nei Paesi Bassi grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine locali, mentre Zhou e Yao sono stati fermati a Milano per concorso in omicidio volontario aggravato, tentata estorsione e incendio.Questa tragedia mette in luce l’oscurità che può celarsi dietro apparentemente semplici transazioni commerciali, svelando una realtà fatta di violenza e crimine organizzato. La morte dei tre giovani cinesi rimane un monito sulla fragilità della vita umana quando messe in gioco nell’ambito delle attività illegali. La giustizia dovrà fare il suo corso per portare alla luce tutta la verità su questo terribile evento che ha scosso la tranquilla Milano e gettato ombre su una comunità già vulnerabile.