14 giugno 2024 – 22:40
Nel cuore di Milano, l’incendio che ha sconvolto la tranquillità di una giornata ordinaria ha lasciato dietro di seeacute; un tragico bilancio: tre vite spezzate e altrettante persone ferite. La scintilla fatale è scoccata intorno alle 19 in un’autofficina situata al piano terra di un edificio in via Fra Galgario 8, nella zona di Gambara. Le fiamme hanno rapidamente avvolto l’intera struttura, costringendo gli abitanti a una precipitosa evacuazione. Purtroppo, non tutti sono riusciti a mettersi in salvo.Le vittime dell’incendio risultano essere un anziano signore, un cittadino italiano e un’altra persona di origini straniere, i cui nomi resteranno impressi nella memoria della comunità locale. Nel buio fumoso del terzo piano dell’edificio si sono spente le vite di Silvano Tollardo, 67 anni compiuti, Carolina De Luca, 63 anni pieni di vita e Antonio Tollardo, il giovane figlio trentaquattrenne della coppia. Il medico legale ha confermato che la causa del loro decesso è stata l’intossicazione da gas tossici sprigionatisi durante l’inferno delle fiamme.La tragedia ha colpito nel profondo la città meneghina, gettando nello sconforto familiari e amici delle vittime e tutta la comunità circostante. È emerso che le fiamme hanno avuto origine nell’officina meccanica al piano terra dell’edificio residenziale, propagandosi con rapidità incontrollabile attraverso i condotti d’aerazione e i corridoi della palazzina.Le autorità competenti stanno conducendo un’indagine accurata per stabilire le cause precise dell’incendio e valutare eventuali responsabilità. Nel frattempo, la solidarietà e il cordoglio si diffondono tra i residenti del quartiere colpito dalla sciagura, mentre emergono racconti commoventi sulle vite interrotte bruscamente dal fuoco divoratore. La speranza è che tragedie come queste possano servire da monito per rafforzare le misure di prevenzione e sicurezza nelle aree urbane più dense e vulnerabili.
