Nel cuore della notte, nella tranquilla contrada di Monsoreto nel comune di San Pietro di Caridà, un tragico evento ha scosso la comunità. Un giovane di soli 21 anni, Stefano Cirillo, è stato freddamente ucciso con un colpo di pistola alla testa. Le strade silenziose si sono riempite del suono delle sirene dei carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, chiamati sul luogo dopo la segnalazione dei spari. La scena che si è presentata loro era agghiacciante: il corpo senza vita del giovane Stefano giaceva immobile a terra, già conosciuto alle forze dell’ordine per fatti legati all’oltraggio a pubblico ufficiale.Le ipotesi su quello che possa essere accaduto si moltiplicano nella mente degli investigatori, mentre la comunità locale resta sconvolta da questo nuovo episodio di violenza. Non è la prima volta che il sangue macchia le strade di San Pietro di Caridà: lo scorso aprile, Domenico Oppedisano, un operaio di 24 anni, era stato vittima di un destino simile in località Prateria.Il silenzio avvolge ora quelle vie che poche ore fa erano teatro di tragici eventi. Le famiglie si stringono nel dolore e nell’incredulità davanti a queste perdite insensate. Le autorità continuano a indagare senza escludere nessuna pista, cercando risposte in un puzzle fatto di violenza e mistero. La speranza è che giustizia possa essere fatta per coloro che hanno perso la vita in circostanze così cruente e ingiuste.
Tragedia a Monsoreto: giovane di 21 anni ucciso con un colpo di pistola
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