17 luglio 2024 – 19:45
Nel cuore della mattina del 6 ottobre 2022, i piccoli alunni della scuola dell’infanzia Garcia Lorca di Rivoli si trovano a osservare con occhi curiosi il crollo di un ponteggio sulla facciata di un condominio nelle vicinanze. L’atmosfera gioiosa e spensierata dei bambini viene improvvisamente interrotta dalle grida degli operai e dalla visione delle sagome che precipitano nel vuoto. Il ponteggio, ora ridotto a un ammasso disordinato di assi sospese nell’aria grazie alle reti anticaduta, rappresenta una tragica ironia considerando il cedimento dell’intera struttura.Sul terreno si trovano Salim Abderrazak, Mohamed Hassa e Massimo Curcelli, vittime di nazionalità diverse accomunate dalla stessa tragedia. La scuola viene evacuata in fretta e furia, mentre le forze dell’ordine accorrono sul luogo insieme ai soccorritori. Le prime indagini sono condotte dallo Spresal dell’Asl To3 e rivelano una serie di responsabilità che vanno ben oltre l’involontarietà dell’accaduto.La ricostruzione dei fatti emerge dagli atti dell’inchiesta penale coordinata dal pm Francesco La Rosa, che porta all’accusa di cooperazione colposa in omicidio, lesioni personali colpose, crollo di costruzioni e disastro colposo per diversi soggetti coinvolti. Dall’amministratore delegato alla sorveglianza per conto del general contractor Iren Smart Solutions, tutti devono rispondere delle proprie azioni o omissioni che hanno portato a quella drammatica giornata.Gli investigatori seguono il filo intricato dei subappalti che hanno portato alla tragedia: i lavori di riqualificazione energetica e antisismica erano in corso nel condominio di viale Carr sotto la supervisione dell’appaltatore Iren Smart Solutions. Tuttavia, è emerso che la responsabilità veniva suddivisa tra diversi attori della catena produttiva, dalle ditte individuali incaricate del montaggio del ponteggio ai tecnici che avrebbero dovuto garantire la sicurezza sul luogo di lavoro.Secondo gli esperti dello Spresal, la mancanza delle spine a verme ha causato il crollo del ponteggio, unita alla modifica non autorizzata della struttura e alla rimozione degli ancoraggi necessari per mantenere la stabilità. Quella giornata segna un punto di svolta nella consapevolezza della necessità di rispettare rigorose norme di sicurezza sul lavoro e pone l’accento sull’importanza della responsabilità individuale in situazioni ad alto rischio come quella vissuta dai lavoratori quel fatidico giorno d’autunno.
