Tragedia a São José dos Campos: incendio mortale in rifugio per vulnerabili

Un devastante incendio ha colpito un rifugio destinato a persone vulnerabili, senza fissa dimora e malati, provocando la tragica morte di quattro ospiti nella città di São José dos Campos, situata nello stato di San Paolo. L’incidente si è verificato lunedì 10 marzo all’interno del rifugio, ubicato nel cuore della città, causando anche il ferimento di altre nove persone che attualmente sono ricoverate in diverse strutture ospedaliere locali. Secondo quanto riportato dal quotidiano Folha de São Paulo, le autorità hanno arrestato un individuo in relazione all’accaduto.La fondatrice del rifugio, Andrea Laporta, 48 anni, ha rivelato che l’uomo sospettato di aver appiccato l’incendio era già noto come consumatore di droga tra i residenti e i volontari. Nonostante ciò, era stato accolto nel rifugio e beneficiava regolarmente dei pasti offerti. Tuttavia, Laporta ha chiarito che aveva posto come condizione essenziale il divieto assoluto di assumere sostanze stupefacenti per poter accedere al rifugio. “Gli ho comunicato che non potevo accoglierlo se avesse continuato a fare uso di droghe. Inoltre, essendo impiegato come mi aveva dichiarato, gli ho suggerito di pranzare presso la mensa popolare. Non c’è stata alcuna discussione al riguardo; tuttavia, il semplice rifiuto di ospitarlo una sola volta è bastato a scatenare questa tragedia”, ha dichiarato Laporta.La fondatrice dell’associazione Consolatrice degli Afflitti gestiva la struttura ormai andata distrutta che ospitava ben 22 persone bisognose: individui malati privi di assistenza familiare o incapaci di prendersi cura di sé stessi. Questi individui ricevevano non solo cibo e vestiti ma anche affetto e cure necessarie per garantire loro una vita dignitosa. La perdita della struttura rappresenta una grave tragedia per la comunità locale e getta una luce sinistra sulle difficoltà affrontate dalle fasce più vulnerabili della società brasiliana.