La morte tragica di Esmeralda, una bambina di soli due anni investita e uccisa da un’auto in manovra nel parcheggio di fronte a un ospedale a Torino, ha scosso profondamente l’intera comunità nomade e commosso molti abitanti della città. Le lesioni riportate nell’incidente sono state troppo gravi e nonostante i tentativi disperati delle équipe mediche, la piccola è deceduta dopo il terzo arresto cardiaco avvenuto nella mattinata successiva al ricovero al Regina Margherita, ospedale specializzato nelle cure pediatriche.La Polizia locale di Torino sta indagando sull’investimento e dovrà sentire la testimonianza dell’automobilista coinvolto nell’incidente. La conducente dell’auto, anch’essa in stato di shock, è stata ricoverata in ospedale per ricevere assistenza. È emerso che la bambina potrebbe essere sfuggita al controllo della madre mentre questa si dirigeva all’ospedale San Giovanni Bosco per visitare un parente. L’autista, ignara della presenza della piccola nel parcheggio e con il caldo afoso del pomeriggio a offuscare la visuale, non ha potuto evitarne l’impatto durante la manovra.Questo tragico evento ha generato una profonda tristezza e sgomento nella comunità locale, evidenziando l’importanza della prudenza e dell’attenzione costante in situazioni ad alto rischio come quella vissuta da Esmeralda. La speranza è che da questa tragedia possano scaturire riflessioni sulla sicurezza stradale e sull’importanza di prevenire simili incidenti nel futuro.
Tragedia a Torino: bambina di due anni investita e uccisa da un’auto in manovra. Indagini in corso sulla morte di Esmeralda che ha scosso la comunità nomade.
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