25 settembre 2024 – 08:45
Il 29 giugno a Torino, nel primo piano di un palazzo di periferia, si è consumata una tragedia che ha sconvolto la comunità. Abdelkader Ben Alaya, muratore tunisino di 48 anni, ha brutalmente attaccato sua moglie Roua Nabi, di 34 anni, minacciandola e maltrattandola per anni. La donna aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine già nel novembre del 2023, temendo per la sua vita e quella dei suoi due figli adolescenti. Purtroppo, ieri sera Roua è stata uccisa con una sola coltellata davanti ai suoi figli. Le sue lacrime e le parole che ha pronunciato prima di morire sono un grido disperato contro la violenza domestica che continua a mietere vittime in silenzio. Questo ennesimo femminicidio ci ricorda l’importanza di combattere questa piaga sociale e di proteggere le donne vittime di abusi. La comunità deve essere unita nel condannare questi atti barbari e nel fornire supporto alle vittime affinché possano rompere il ciclo della violenza. Ogni donna ha il diritto alla sicurezza e al rispetto, e dobbiamo lavorare insieme per garantirlo a tutte coloro che ne sono private.