Il 2 gennaio 2022, Adalgisa Gamba si trovava in uno stato di incapacità di intendere e volere a causa di una psicosi quando ha commesso un gesto terribile: ha ucciso il suo bambino di due anni e mezzo, che è stato trovato senza vita nelle acque antistanti la spiaggia di Torre del Greco, in provincia di Napoli. Questo tragico evento è stato confermato dai tre periti nominati dalla prima sezione penale della Corte di Assise di Napoli, presieduta dal giudice Teresa Annunziata, davanti alla quale la madre è accusata dell’omicidio. Ma non è finita qui. Secondo i periti, la morte del bambino potrebbe aver portato molto probabilmente al suicidio della madre. Questa perizia sarà al centro delle discussioni durante la prossima udienza fissata per mercoledì. La tragedia che si è consumata ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato interrogativi su come sia possibile prevenire simili eventi in futuro. La psicosi che ha colpito Adalgisa Gamba mette in luce l’importanza della salute mentale e della necessità di garantire un sostegno adeguato a coloro che ne soffrono. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e dell’aiuto alle persone affette da disturbi psichici, al fine di evitare tragedie come quella avvenuta a Torre del Greco.
Tragedia a Torre del Greco: madre in psicosi uccide figlio e rischia il suicidio. Importanza della salute mentale e della prevenzione.
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