19 luglio 2024 – 08:20
Nel crepuscolo del 15 gennaio scorso, Andrian si era allontanato dalla struttura di piazza Beato Cottolengo, distante solo pochi passi dai binari della ferrovia Chivasso-Alessandria. Dopo un breve periodo di assenza, il macchinista di un treno diretto ad Alessandria aveva segnalato alle autorità la presenza di un corpo lungo la rotaia. La procura di Ivrea ha emesso gli avvisi di garanzia nei confronti delle due assistenti sociali, accusate dalla pm Elena Parato di abbandono di minori. L’iscrizione nel registro degli indagati è stata necessaria per consentire l’esame dei dispositivi elettronici utilizzati dalle due donne. Attraverso i telefoni cellulari e i computer sequestrati, gli investigatori stanno analizzando le conversazioni tra le due indagate: messaggi, chiamate e registrazioni vocali precedenti e successive alla scomparsa di Andrian, avvenuta mentre il ragazzo era uscito dalla Comunità durante il momento della merenda. Non era la prima volta che Andrian si allontanava dall’istituto: già il 2 gennaio era fuggito raggiungendo a piedi la stazione ferroviaria di Chivasso, per poi essere rintracciato e riportato nella struttura. Purtroppo, questa volta i soccorsi non sono riusciti ad intervenire in tempo. Conosciuto come Andrei da tutti coloro che lo conoscevano meglio, Andrian Revenco era giunto alla Comunità Mafalda gestita dalla cooperativa Crescere Insieme alcuni mesi prima. Il Tribunale dei Minori lo aveva allontanato dalla madre Inga, trasferitasi a Torino dalla Moldavia dopo essere rimasta vedova. Si dice che alle spalle del giovane ci fossero stati momenti difficili e presunti episodi di maltrattamenti che avevano portato al suo allontanamento dal nucleo familiare originario.