30 agosto 2024 – 11:20
Oggi è un giorno di profonda amarezza e sconforto, vergognoso constatare con quanta leggerezza gli stessi soggetti sotto inchiesta abbiano dato vita a una nuova impresa, denunciano Massimo e Antonino Lagan, rispettivamente padre e fratello di Kevin, la più giovane delle cinque vittime della tragica strage di Brandizzo. Le loro parole risuonano nel giorno del lutto, durante la commemorazione organizzata questa mattina a Brandizzo, Torino, a un anno dalla tragedia in cui cinque operai addetti alla manutenzione persero la vita travolti da un treno mentre lavoravano sui binari. I Lagan si riferiscono alla Star.Fer, la neonata società fondata da Franco Sirianni e Cristian Geraci, già membri del consiglio di amministrazione di Sigifer e coinvolti nell’inchiesta condotta dalla procura di Ivrea. La Star.Fer è ora attiva nel settore su commissione di Rfi. Questa giornata richiama ognuno a riflettere sulle proprie responsabilità – sottolinea il sindaco di Brandizzo Monica Durante inaugurando la cerimonia presso il monumento eretto in memoria delle vittime, una pagina aperta sul libro dei nomi della strage del lavoro. È necessario rivedere l’intera catena degli appalti e subappalti. Forse con maggiori investimenti tecnologici si sarebbe potuto evitare quella tragedia. “Occorre un sistema in grado di regolare l’arrivo dei treni” afferma Chiara Gribaudo durante il convegno tenutosi dopo la commemorazione delle vittime, nella sua veste di presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul lavoro. Oggi è il giorno del ricordo e del dolore ma anche dell’impegno – rammenta Massimiliano Quirico dell’associazione Sicurezza e Lavoro, uno degli artefici dell’iniziativa insieme al Comune di Brandizzo, alla Città Metropolitana di Torino, al Consiglio Regionale del Piemonte, all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, all’Inail, ai sindacati e ai familiari delle vittime.