“Tragedia e ingiustizia: la verità sulla morte di Shiri e dei suoi figli”

La famiglia Bibas ha confermato che gli esperti dell’Istituto di medicina legale di Israele hanno identificato il corpo di Shiri, la madre dei piccoli Kfir e Ariel. In un comunicato pubblicato sui social Bring Bibas Back, i familiari hanno annunciato con profondo dolore che Shiri è stata assassinata durante la sua prigionia, riportando così i suoi resti a casa per riposare accanto ai suoi amati figli.Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno sollevato delle accuse verso il movimento islamista della Striscia di Gaza per non aver restituito la salma di Shiri, definendo tale mancanza come una grave violazione dell’accordo di tregua. Al posto del corpo della donna, inviato da Hamas in una bara nera, sono stati trovati i resti di un’anonima gazawi il cui DNA non corrisponde a nessuno dei cittadini israeliani rapiti. Le Brigate al Qassam hanno successivamente dichiarato ad Al Jazeera di aver consegnato i resti di Shiri alla Croce Rossa, spiegando l’errore sostenendo che il suo corpo era stato frammentato e confuso tra le macerie dopo un attacco israeliano.Kfir e Ariel Bibas sono stati vittime di brutali omicidi commessi dai terroristi senza pietà; successivamente sono state compiute azioni disumane per nascondere le atrocità perpetrate. Il portavoce delle forze armate israeliane Daniel Hagari ha respinto con fermezza le accuse degli islamisti palestinesi secondo cui i due bambini sarebbero morti a causa di un bombardamento IDF nei primi giorni del conflitto con Hamas. La verità sulla loro tragica fine viene ora alla luce, svelando una storia fatta di dolore e ingiustizia in un contesto segnato dalla violenza e dalla disumanità.