Una troupe giornalistica del Tg3 si è trovata al centro di un’aggressione inaspettata durante una missione in Libano, nei pressi di Sidone. La tragedia ha colpito duramente l’autista locale, vittima di un improvviso infarto che purtroppo si è rivelato fatale. La notizia è stata riportata con grande commozione nell’edizione delle 12 dal Tg3, attraverso il racconto dettagliato dell’inviata Lucia Goracci. Secondo quanto riportato dalla giornalista sul campo, la situazione si è rapidamente evoluta da minacce verbali a gesti intimidatori concreti: prima un individuo armato ha fatto la sua comparsa, seguito da un gruppo di persone determinate a mettere in pericolo il lavoro della troupe.In questo contesto drammatico, l’autista ha improvvisamente accusato un malore e nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione da parte dei presenti, non è stato possibile salvargli la vita. Ancora più sconvolgente è emerso il coinvolgimento del fixer locale che aveva segnalato ai membri di Hezbollah la presenza dei giornalisti sul territorio. Questo tragico episodio rappresenta un duro colpo per il giornalismo d’inchiesta e mette in luce i rischi e le insidie a cui i professionisti dell’informazione sono esposti nel loro lavoro quotidiano alla ricerca della verità e della giustizia.
Tragedia in Libano: troupe Tg3 vittima di aggressione mortale
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