21 agosto 2024 – 15:40
James Cutfield, un esperto navigatore neozelandese di 51 anni, si trova al timone del Bayesian, il maestoso veliero che è stato tragicamente sommerso a breve distanza da Porticello Palermo durante una tempesta improvvisa. Il comandante e gli altri superstiti sono stati colti di sorpresa dall’arrivo repentino della tromba d’aria, che ha sconvolto la tranquilla navigazione notturna. I pubblici ministeri della Procura di Termini Imerese stanno ora conducendo un’indagine dettagliata sul naufragio, interrogando Cutfield per ottenere informazioni cruciali sulla sequenza degli eventi e sugli aspetti tecnici legati all’incidente.Cutfield vanta una lunga esperienza nella navigazione marittima, avendo trascorso gran parte della sua vita a bordo di imbarcazioni di grandi dimensioni e possedendo una profonda conoscenza delle acque del Mediterraneo. Anche i media neozelandesi hanno seguito da vicino questa tragica vicenda, con il fratello del comandante che ha confermato la sua dedizione alla conduzione di yacht di lusso negli ultimi otto anni. Prima di dedicarsi alla navigazione ricreativa, Cutfield ha lavorato nell’industria navale per tre decenni e ha partecipato attivamente a competizioni veliche nella classe 470.L’incidente del Bayesian ha destato grande scalpore sia in Nuova Zelanda che in Italia, suscitando dibattiti sulle misure di sicurezza in mare e sull’importanza dell’esperienza e della preparazione dei navigatori. La tragedia ha evidenziato i rischi imprevedibili a cui sono esposti anche i marinai più esperti e ha riacceso l’interesse pubblico nei confronti delle normative sulla sicurezza marittima. Mentre le indagini proseguono per far luce sui dettagli dell’affondamento, la figura di James Cutfield emerge come simbolo della resilienza e della determinazione necessarie per affrontare le sfide del mare aperto.