14 settembre 2024 – 10:01
La tragedia in montagna ha scosso profondamente la comunità alpinistica, con l’indagine che si concentra sulla guida alpina spagnola coinvolta nell’incidente. Il cittadino di 35 anni stava accompagnando la vittima e il marito, quest’ultimo rimasto gravemente ferito e attualmente in ospedale. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cervinia, la cordata di alpinisti ha commesso un errore fatale a causa della scarsa visibilità provocata dalla nebbia, deviando dalla linea di discesa e finendo su una pericolosa placca ventosa che si è staccata, seppellendo la donna sotto la neve. Quando i soccorritori sono giunti sul luogo dell’incidente, purtroppo era troppo tardi per salvarla. Anche il marito è stato gravemente ferito ed è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Umberto Parini ad Aosta. Nel frattempo, un’altra cordata composta da connazionali degli sfortunati alpinisti è riuscita a evitare il pericolo rimanendo incolume. I cinque scalatori avevano deciso di scendere insieme dalla vetta con la cordata della vittima, guidati proprio dalla guida spagnola, a causa delle avverse condizioni meteorologiche che rendevano necessaria una maggiore prudenza. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal Soccorso Alpino Valdostano e dalla Guardia di Finanza di Cervinia, mentre i tre alpinisti illesi e la guida spagnola sono stati già interrogati dalle autorità competenti riguardo all’accaduto.
