19 agosto 2024 – 15:40
L’incidente marittimo avvenuto al largo di Porticello, nelle vicinanze di Palermo, ha scosso profondamente l’Italia, evidenziando la potenza distruttiva della natura e la vulnerabilità dell’esistenza umana. Nell’alba fatale, una barca a vela britannica, la Bayesan, è stata colpita da un’improvvisa tromba d’aria che ha causato il naufragio dell’imbarcazione e ha lasciato un tragico bilancio di numerosi dispersi. Tra i sopravvissuti si annovera Charlotte, una giovane madre trentacinquenne che ha narrato il suo estremo tentativo di salvare la figlioletta di appena un anno dalle violente onde del mare. La bambina fortunatamente si trova in buone condizioni mentre la mamma ha riportato solo lievi ferite curate con pochi punti di sutura. Purtroppo non tutti hanno avuto altrettanta fortuna. Una donna superstita ha rivelato di aver perso il marito e il figlio durante il naufragio. Attualmente i soccorritori proseguono nella ricerca dei dispersi con la speranza di rinvenire ancora delle vite da salvare anche se le probabilità si assottigliano col trascorrere delle ore. Il comandante Karsten Börner della nave olandese Sir Robert Baden Powell ha giocato un ruolo fondamentale nelle operazioni di soccorso recuperando ben 15 naufraghi tra cui la piccola Sofia. La comunità di Santa Flavia, una pittoresca frazione palermitana, è stata fortemente scossa dalla tragedia ma in mezzo a questo dramma è emersa una straordinaria dimostrazione di solidarietà. Volontari, la Caritas e semplici cittadini si sono uniti per offrire assistenza ai superstiti fornendo cibo, abbigliamento e un rifugio sicuro dove riprendersi dal trauma subito.
