Nella notte di sabato, una giovane bambina palestinese ha perso la vita a causa delle ferite riportate durante un tragico raid condotto dall’esercito israeliano nel villaggio di Muthalath Ash-Shuhada, situato a sud della città di Jenin, nella Cisgiordania occupata. La notizia è stata confermata dal Ministero della Salute palestinese tramite l’agenzia locale Wafa. Layla Mohammad Ayman al-Khatib, una piccola di soli due anni e mezzo, ha tragicamente perso la vita a seguito di una ferita alla testa causata dai proiettili sparati dalle forze israeliane.All’inizio della serata, secondo quanto riferito dalle autorità palestinesi, le forze speciali israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio e hanno circondato una casa, dispiegando cecchini e intimando agli occupanti di uscire utilizzando altoparlanti. Questo ha scatenato violenti scontri che hanno causato ulteriori vittime innocenti.Per il quarto giorno consecutivo, Israele ha condotto un’operazione militare su vasta scala nella città e nel campo profughi di Jenin, con un bilancio drammatico di 14 palestinesi uccisi e 1.800 residenti costretti ad abbandonare il campo profughi in cerca di sicurezza. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per porre fine a questa escalation di violenza che continua a mietere vittime innocenti tra la popolazione palestinese.
Tragedia nel villaggio di Muthalath Ash-Shuhada: bambina palestinese di due anni uccisa in un raid israeliano
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