L’incidente avvenuto il 23 giugno 2023 sulla tangenziale di Napoli, causato dall’esplosione di una batteria al litio sovraccarica, ha segnato una tragica svolta nella vita della ricercatrice del Cnr Maria Vittoria Prati e del giovane tirocinante Fulvio Fallace. Quella che doveva essere una sessione di test sull’auto sperimentale si è trasformata in un dramma che ha portato alla perdita irreparabile di entrambi.Maria Vittoria Prati, esperta nel campo delle tecnologie innovative per la mobilità sostenibile, aveva dedicato anni di studio e ricerca allo sviluppo di soluzioni avanzate per veicoli ecologici. Il suo impegno e la sua passione avevano portato alla creazione di un prototipo all’avanguardia, alimentato da una batteria al litio progettata per massimizzare l’efficienza energetica.Fulvio Fallace, giovane promessa nel settore dell’ingegneria automobilistica, aveva deciso di intraprendere un tirocinio presso il laboratorio della dottoressa Prati per ampliare le sue conoscenze e contribuire all’innovazione nel campo della mobilità verde. La sua determinazione e il suo entusiasmo erano evidenti in ogni fase dei test condotti insieme alla ricercatrice.Quel tragico pomeriggio, mentre erano concentrati sul monitoraggio delle prestazioni dell’auto durante un test ad alta intensità sulla tangenziale, l’improvvisa esplosione della batteria ha scatenato un incendio devastante che ha avvolto l’intero veicolo. Nonostante i soccorsi tempestivi e gli sforzi disperati dei vigili del fuoco presenti sulla scena, nulla ha potuto salvare Maria Vittoria Prati e Fulvio Fallace dalla tragica fine.La comunità scientifica e accademica ha pianto la perdita di due menti brillanti e appassionate, le cui promettenti carriere sono state interrotte in modo così improvviso e scioccante. Il sacrificio di Maria Vittoria Prati e Fulvio Fallace rimarrà impresso nei cuori di coloro che li hanno conosciuti e ammirati per il loro impegno verso un futuro più sostenibile ed ecologico.
Tragedia sulla tangenziale di Napoli: la morte di due menti brillanti della ricerca per la mobilità sostenibile.
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