Tragedia sulle montagne di Champoluc: lutto nel mondo degli sport invernali

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01 giugno 2024 – 20:40

Il mondo degli sport invernali è stato scosso da una tragica perdita: Jean Daniel Pession, giovane atleta azzurro di ventotto anni, membro della squadra di Coppa del Mondo, ha perso la vita in un drammatico incidente sulle montagne sopra Champoluc ad Aosta. La sua compagna Elisa Arlian, coetanea di Jean, è tragicamente deceduta insieme a lui. Entrambi si trovavano sulla cresta che separa le pareti est e nord dello Zerbion quando si è verificata la terribile tragedia. Questo evento ha gettato nell’angoscia il mondo degli sport invernali e soprattutto la disciplina dello sci velocità.La Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) ha reso nota la notizia attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, esprimendo cordoglio e solidarietà per la scomparsa di Jean Daniel Pession e della sua fidanzata Elisa Arlian. Durante la sua carriera, l’atleta valdostano aveva ottenuto risultati di rilievo nel 2021, classificandosi al quindicesimo posto nella Coppa del Mondo e arrivando al ventiduesimo posto ai Mondiali di Vars nel 2022.Questa tragedia ha colpito profondamente non solo la comunità degli sportivi invernali ma anche tutti coloro che ammiravano il talento e la determinazione di Jean Daniel Pession. Il ricordo di questo giovane atleta resterà vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato per il suo impegno nello sport e per la passione che metteva in ogni discesa sulle piste innevate.La morte prematura di Jean Daniel Pession e Elisa Arlian ci ricorda quanto sia importante praticare gli sport invernali con prudenza e consapevolezza dei rischi che comportano le attività in montagna. È fondamentale rispettare le regole di sicurezza e agire sempre con responsabilità per evitare tragedie come quella che ha colpito queste due giovani vite piene di promesse e talento. Che il loro ricordo sia un monito a tutti gli appassionati degli sport invernali affincheeacute; possano godere della montagna in modo sicuro e consapevole, onorando così la memoria di coloro che hanno perso la vita mentre perseguivano la loro passione per lo sci e le sfide sulla neve.

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