13 marzo 2025 – 13:45
Nel corso di quest’anno, si sono verificate tre tragedie a causa di incidenti sul luogo di lavoro nella zona di Torino. Il conteggio sale a cinque se si considera l’intera regione del Piemonte, che presenta un tasso di mortalità nei cantieri superiore alla media nazionale. Da gennaio ad oggi, sono state presentate oltre 2.700 segnalazioni di infortuni sul lavoro nella regione. Michela Favaro, vice sindaca di Torino, ha enfatizzato l’importanza di diffondere una cultura della sicurezza tra i giovani nei contesti lavorativi.Il fenomeno del caporalato rappresenta una problematica in crescita, soprattutto con le attività connesse al Superbonus edilizio. Molti lavoratori stranieri si trovano costretti a versare somme considerevoli per ottenere un impiego e vivono nell’ombra per paura di denunciare situazioni di sfruttamento e perdere tutto ciò che hanno conquistato. Un esempio lampante è Jhoel, un giovane peruviano di 22 anni che, dopo essere rimasto gravemente ferito durante i lavori di ristrutturazione di un edificio, è stato abbandonato dai colleghi presso il pronto soccorso dell’ospedale di Rivoli. Si sospetta che anche lui fosse costretto a versare tangenti per poter lavorare.Secondo Giuseppe Manta della Feneal Uil, molti lavoratori immigrati vengono impiegati nelle opere pubbliche finanziate dal Pnrrr e subiscono ricatti da parte dei caporali. Vittorio Di Vito della Filca Cisl Torino-Canavese sostiene la necessità di intensificare i controlli sui cantieri, nonostante molte aziende rispettino le normative vigenti. Nel 2025, l’Inail ha avviato ben 140 progetti volti ad assistere e reinserire coloro che hanno subito infortuni sul luogo di lavoro.
