“Avventurieri britannici conquistano la vetta innevata sfidando le forze della natura in una epica scalata.”
Tre sciatori britannici sono riusciti a salvarsi da un incidente drammatico avvenuto sul Petit Combin, una vetta delle Alpi svizzere alta 3.672 metri, che ha purtroppo causato la morte di altre tre persone. Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese The Telegraph, i superstiti sono sfuggiti a una valanga e uno di loro è sopravvissuto anche a una caduta in un crepaccio profondo 30 metri: si tratta di Edward Courage, sessantenne residente a Verbier in Svizzera, che ha eroicamente salvato i giovani fratelli Teddy e Guy Hitchens spingendoli fuori dall’elicottero in caduta libera lungo il versante della montagna. Le vittime dell’incidente includono il pilota Jerome Lovey, lo sciatore James Goff e la guida alpina Adam George proveniente dal New Hampshire negli Stati Uniti.Courage, secondo quanto riportato dalla stampa britannica, si è lanciato per circa 500 metri lungo un pendio quasi verticale, è stato travolto da una valanga e poi è precipitato in un crepaccio profondo 30 metri dove è rimasto intrappolato per cinque ore prima di essere localizzato e soccorso. Ha subito fratture gravi che hanno richiesto interventi chirurgici immediati. I fratelli Hitchens sono stati fortunati nel restare vicini nonostante la distanza dalla zona dell’impatto dell’elicottero; sono stati recuperati sotto la neve dai soccorritori in breve tempo e Teddy è già stato dimesso dall’ospedale.L’elicottero coinvolto nell’incidente era un modello B3 appartenente alla compagnia svizzera Air Glaciers. Dopo essersi posizionato sulla cima della montagna, l’aeromobile ha iniziato a scivolare lungo la parete nord per motivi ancora da accertare secondo le autorità del Canton Vallese che stanno conducendo le indagini sull’accaduto.
