22 dicembre 2023 – 15:30
Il 21 dicembre 2023 rappresenta una data triste per i lavoratori di Trenitalia della Valle d’Aosta. Dopo mesi di negoziati con la Direzione regionale Piemonte, responsabile del personale ferroviario, la Direzione regionale Valle d’Aosta e l’assessorato ai Trasporti hanno comunicato a circa venti dipendenti che dovranno lavorare fuori dalla Valle per i prossimi tre anni. Questa notizia è stata diffusa dai sindacati di categoria Filt Cgil e Fit Cisl Valle d’Aosta tramite una nota ufficiale. Se da un lato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha offerto la possibilità di eseguire i lavori per l’elettrificazione della linea Aosta-Ivrea, dall’altro non si è tenuto conto del disagio che ne sarebbe derivato per coloro che vi lavorano.A pochi giorni dal periodo festivo natalizio, rimane solo amarezza nei confronti dell’azienda e della Regione che hanno fatto poco per mitigare gli effetti della chiusura. I sindacati aggiungono che si trovano in una situazione in cui la politica gioca sempre un ruolo predominante nelle decisioni a discapito degli altri. Nel caso specifico dei dipendenti di Trenitalia presenti in Valle d’Aosta, sottoposti al fatto che le decisioni finali siano prese da un’altra regione, ovvero il Piemonte, questa condizione risulta assurda. Si tratta di lavoratori con sede ad Aosta ma soggetti alle scelte di un’altra regione. Un’altra assurdità che influisce anche sulla politica sindacale è il fatto che i sindacati della Valle d’Aosta non sono firmatari di alcun accordo riguardante questa situazione, nonostante la maggior parte dei lavoratori risieda nella Valle. La Regione Valle d’Aosta, in particolare l’assessorato ai Trasporti, si è resa disponibile ad utilizzare il personale nell’assistenza alla clientela per far fronte alle difficoltà derivanti dalla sostituzione dei treni con i bus, ma questa richiesta non è mai stata formalizzata a causa della mancanza di volontà politica.
