09 gennaio 2025 – 19:18
Il Pronto Soccorso dell’ospedale Parini di Aosta si trova ad affrontare un aumento significativo delle richieste di intervento, causato in parte dai traumi tipici della stagione sciistica e in parte da anziani non vaccinati. Inoltre, una quota considerevole di accessi riguarda giovani che non sono a rischio ma si presentano al Pronto Soccorso per una semplice febbre, causando un sovraffollamento evitabile. Questo emerge da una nota dell’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta.Mauro Occhi, direttore sanitario dell’azienda, sottolinea che nonostante l’aumento degli accessi il Pronto Soccorso del Parini sta gestendo efficacemente il flusso dei pazienti. Tuttavia, preoccupa il fatto che la maggior parte degli anziani con sintomi influenzali non siano vaccinati, nonostante gli appelli dei medici all’inizio della stagione. La vaccinazione rimane quindi fondamentale per prevenire complicanze e proteggere le categorie più vulnerabili della popolazione.Secondo i dati dell’Usl, ad oggi solo la metà circa degli ultra 65enni valdostani si è vaccinata. Stefano Podio, direttore del dipartimento dell’emergenza e accettazione, evidenzia che oltre alle complicanze influenzali negli anziani non vaccinati si registrano numerosi accessi di pazienti giovani senza patologie a rischio che potrebbero essere gestiti dal medico curante anziché recarsi al Pronto Soccorso per una febbre banale. Questi casi non rappresentano un’emergenza e possono essere trattati con isolamento a casa e farmaci anti-piretici.Oltre alla pressione sul servizio di Pronto Soccorso, c’è il reale rischio di diffusione del virus nelle sale d’attesa o di contagio tra i pazienti. È quindi importante sensibilizzare la popolazione sull’utilizzo corretto dei servizi sanitari per garantire un funzionamento ottimale ed efficace.”
