16 ottobre 2024 – 10:20
La questione dei trasporti transfrontalieri nel Nord Ovest, che coinvolge il corridoio internazionale ferroviario tra Torino e Lione, i tunnel stradali del Frjus e del Monte Bianco e i valichi liguri, si presenta come un costante gioco di forze. Dopo aver ottenuto un primo, seppur parziale, sostegno dal governo di Parigi riguardo all’ipotesi di raddoppiare il tunnel del Monte Bianco, l’assemblea della Confindustria valdostana tenutasi ieri mattina al Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent ha posto al centro della discussione questo delicato tema. Emanuele Orsini, presidente nazionale degli industriali, ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture e dei trasporti come elementi fondamentali per la competitività, lo sviluppo e la coesione sociale. Ha sollecitato il governo Meloni a elaborare un piano strategico di investimenti nell’industria nazionale con una prospettiva a lungo termine che ponga al centro proprio il settore industriale. Il presidente della Confindustria della Valle d’Aosta, Francesco Turcato, ha affrontato in generale la visione futura della comunità locale sottolineando l’urgente necessità di rendere il territorio più attrattivo migliorando le infrastrutture esistenti. Riguardo al tunnel del Monte Bianco, Turcato non ne ha parlato esplicitamente ma ha lasciato intendere che sollevare la questione è fondamentale per mantenere alta l’attenzione sul tema. Ci stiamo avvicinando sempre più all’obiettivo prefissato di realizzare una seconda galleria nel tunnel al fine di incrementare la sicurezza e ridurre le emissioni inquinanti. Il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha evidenziato che la Valle deve essere attraente non solo dal punto di vista dei trasporti ma anche per quanto riguarda le opportunità lavorative offerte sul territorio. Per garantire un efficace sviluppo dei trasporti e delle infrastrutture è necessaria una vasta coalizione in cui gli imprenditori rappresentano uno degli attori cruciali.