“Trasporto pubblico locale, sottoscritto il nuovo contratto collettivo nazionale con un aumento retributivo fino a 240 euro al mese”.

Nel salone delle conferenze del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato sottoscritto un accordo cruciale per la categoria del trasporto pubblico locale, coinvolgente oltre 110 mila lavoratori che operano in questo settore delicato. Le firme sono state raccolte da tutte le principali organizzazioni sindacali e associazioni datoriali presenti nella tavola rotonda, tra cui il Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal per quanto concerne i rappresentanti dei lavoratori. Le parti private sono state rappresentate da Agens, Asstra ed Anav.Il testo del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, il cui scaduto era fissato a dicembre 2023, prevede un aumento economico mensile concretizzato in un range compreso tra i 220 e i 240 euro lordi netti per ogni lavoratore. Inoltre è prevista una somma a titolo di riconoscimento della trattativa, quantificata in 500 euro da erogare al singolo dipendente.L’incontro, moderato dal viceministro Edoardo Rixi, ha visto la presenza di tutti i soggetti coinvolti nella trattativa. Il contratto collettivo nazionale del trasporto pubblico locale è un accordo fondamentale per le condizioni di lavoro e retributive dei dipendenti nel settore.L’accordo stipulato in questi giorni riguarda una vasta platea di lavoratori, più di 110 mila. Il contratto collettivo nazionale del trasporto pubblico locale si riferisce alle lavoratrici e ai lavoratori impiegati in strutture di servizio come stazioni ferroviarie, aeroporti, autobus e treni. Questo accordo prevede un aumento economico mensile compreso tra i 220 ed i 240 euro lordi netti per ogni dipendente con l’aggiunta della somma di riconoscimento.