Le trattative tra Federmeccanica-Assistal e i sindacati riguardanti gli aumenti salariali nel contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici hanno evidenziato un netto rifiuto da parte delle associazioni datoriali di accettare ulteriori incrementi. Durante la ripresa dei negoziati a Roma, di fronte alla proposta sindacale di un aumento di 280 euro mensili sui minimi contrattuali per il livello C3 (ex quinto livello), le associazioni datoriali hanno sottolineato che nel quadriennio 2021-2024 sono già stati effettuati adeguamenti significativi ai minimi di garanzia, calcolati sull’indice Ipca-Nei, che rappresentano un precedente senza precedenti nell’intera industria. Questo modello, secondo quanto si è appreso, continuerà a garantire livelli minimi salariali fondamentali in linea con l’andamento dell’inflazione, assicurando così stabilità e sicurezza economica per i lavoratori del settore metalmeccanico.
“Trattative Federmeccanica-Assistal: rifiuto associazioni datoriali ad aumenti salariali”
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