sabato 23 Agosto 2025
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Trento

Ciclovia sul Garda: Scontri e Preoccupazioni per il Paesaggio

Un’onda di dissenso si propaga lungo le rive del Lago di Garda, con un’ampia coalizione di realtà ambientaliste, associazioni e amministrazioni locali che sollevano profonde preoccupazioni riguardo alla realizzazione della ciclovia che dovrebbe abbracciare l’intero perimetro del lago.
Il progetto, stimato in un investimento di 1,3 miliardi di euro, è oggetto di un acceso dibattito che trascende le divisioni politiche, coinvolgendo esponenti di ogni schieramento, da Garda a Riva del Garda, passando per le pittoresche località di Tremosine e Malcesine.
Il fulcro della contestazione risiede nella potenziale devastazione del paesaggio lacustre, un bene di inestimabile valore naturalistico e culturale.

Le critiche non si limitano alla semplice costruzione di una pista ciclabile; si contestano le modalità con cui tale infrastruttura si intende realizzare.
La previsione di passerelle sospese a strapiombo sulle falesie, l’asfaltatura di sentieri naturali e l’impiego di cantieri di grandi dimensioni sollevano interrogativi sul rispetto dell’ambiente e sulla sostenibilità del progetto.

Lucia Coppola, consigliera provinciale di Trento per Alleanza Verdi e Sinistra, sottolinea con forza il rischio di un consumo di suolo eccessivo e di danni geologici irreversibili.
La sua richiesta di sospensione immediata dei cantieri e l’invito all’avvio di un tavolo di lavoro con tutte le parti interessate – amministrazioni pubbliche, associazioni ambientaliste, rappresentanti delle comunità locali – mirano a ripensare le strategie di mobilità dolce, privilegiando soluzioni che integrino e valorizzino i percorsi esistenti, anziché imporre un’opera imponente e potenzialmente distruttiva.
La questione non è semplicemente quella di opporsi a un’infrastruttura; è una riflessione più ampia sul modello di sviluppo turistico che si intende perseguire.

Si invoca un approccio più attento all’ambiente, che ponga al centro la tutela del paesaggio, la salvaguardia della biodiversità e la promozione di forme di mobilità sostenibile, in grado di coniugare le esigenze dei residenti e dei visitatori, preservando l’identità unica del Lago di Garda per le generazioni future.

La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra sviluppo economico e responsabilità ambientale, dimostrando che è possibile creare opportunità di crescita senza compromettere il patrimonio naturale e culturale di un territorio così prezioso.

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