Nel cuore della notte, un’operazione di polizia mirata, orchestrata dalla Squadra Volante della Questura di Bolzano, ha portato all’arresto di due individui sospettati di aver tentato un furto con effrazione in un rinomato ristorante del centro storico.
L’evento, precedente di poche ore, aveva lasciato un segno di preoccupazione nella comunità locale.
L’efficacia delle forze dell’ordine si è manifestata nell’intercettazione, avvenuta in via Alto Adige, dei due uomini che corrispondevano esattamente alla descrizione fornita.
La reazione dei sospetti, caratterizzata da un tentativo di fuga, ha portato ad un inseguimento a piedi, che si è concluso con il loro blocco in via Marconi.
L’abbandono di un registratore di cassa e un computer portatile durante la fuga ha fornito elementi tangibili per l’accusa.
Contestualmente, un’altra pattuglia ha effettuato un’accurata analisi della scena del crimine, rilevando una vetrata compromessa e la scomparsa del registratore di cassa, in perfetta coerenza con l’oggetto recuperato durante l’inseguimento.
I due individui, identificati come cittadini tunisini di 29 e 19 anni, entrambi richiedenti asilo e con precedenti penali a loro carico, sono stati sottoposti a perquisizione personale.
Da questa è emersa la somma di circa 4.000 euro in contanti, prontamente restituita ai legittimi proprietari, elemento che solleva interrogativi sulla provenienza dei fondi.
L’arresto in flagranza di reato è stato inevitabile.
L’inchiesta, tuttora in corso, si avvale delle testimonianze di testimoni e dei dati acquisiti dai sistemi di videosorveglianza, per ricostruire l’esatto svolgimento dei fatti e accertare eventuali complici.
Le indagini si stanno ampliando a seguito di elementi che suggeriscono un possibile coinvolgimento dei due individui in un altro furto, verificatosi nella notte precedente e perpetrato ai danni degli uffici della canonica del Duomo, un episodio che aveva scosso la comunità religiosa.
L’ipotesi di una serie di azioni criminali coordinate è al momento oggetto di approfondimento, con l’obiettivo di scongiurare ulteriori episodi e di assicurare alla giustizia i responsabili di tali atti vandalici e di depredazione.
La professionalità e la rapidità di risposta delle forze dell’ordine hanno permesso di neutralizzare una potenziale minaccia per la sicurezza urbana e di avviare un’indagine volta a fare luce su un quadro criminale più ampio.