La recente riorganizzazione amministrativa della Provincia ha visto la riassegnazione di Virna Bussadori, figura di spicco nel panorama dell’urbanistica provinciale, in una nuova veste all’interno del Dipartimento Opere Pubbliche, Valorizzazione del Patrimonio, Catasto e Libro Fondiario.
Questa decisione, formalizzata oggi, segue un periodo di intensi dibattiti e polemiche innescati dalla sua sostituzione alla guida della Ripartizione Urbanistica, incarico precedentemente ricoperto e affidato a Florian Zerzer, ex direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
L’ingresso di Bussadori nel Dipartimento, effettivo dal 11 agosto, rappresenta un punto di svolta, sottolineato con particolare enfasi dall’Assessore Christian Bianchi, che si è espresso in suo favore durante la riunione di giunta e successivamente in un contatto personale.
L’Assessore ha espresso una forte critica verso le dinamiche sottostanti alla decisione di sostituire la dottoressa Bussadori, interpretando la scelta come potenzialmente influenzata da pregiudizi di genere e, in una prospettiva più ampia, da una sottile forma di esclusione professionale.
Questa non è percepita semplicemente come una mossa per ridare dignità a una figura professionale di comprovata competenza, ma anche come un atto concreto di valorizzazione di un talento, un segnale di riconoscimento del contributo che Bussadori ha apportato finora alla Provincia.
L’Assessore Bianchi vede in questa nomina un’opportunità per rafforzare il Dipartimento con un’esperienza di alto livello.
Il ruolo di Bussadori all’interno del Dipartimento si concentrerà sul supporto ai progetti in corso e in fase di programmazione, con particolare attenzione ai settori delle opere pubbliche e della valorizzazione del patrimonio.
Lavorerà a stretto contatto con il Direttore del Dipartimento, Daniel Bedin, per garantire una gestione qualificata e continuativa, con l’obiettivo di affrontare sfide complesse e di ottimizzare le risorse disponibili.
Tra i progetti di particolare rilevanza che vedranno il coinvolgimento diretto di Bussadori figurano la riqualificazione dell’area ex Caserma Gorio e l’intervento di riqualificazione e ampliamento della zona di attrezzature pubbliche in Piazza Gries, iniziative strategiche per lo sviluppo urbano e la qualità della vita dei cittadini.
L’evento solleva interrogativi più ampi sulle dinamiche di potere all’interno della pubblica amministrazione, sulla necessità di promuovere la parità di genere e sull’importanza di riconoscere e valorizzare il capitale umano, indipendentemente da fattori esterni.
La vicenda Bussadori, dunque, si configura come un caso emblematico che invita a una riflessione più approfondita sui principi di trasparenza, meritocrazia e inclusione che devono animare l’azione amministrativa.