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lunedì 3 Novembre 2025

Sanità: Bolzano investe 38 milioni per un modello territoriale

La riorganizzazione dell’assistenza sanitaria e la sua ridefinizione in contesti territoriali rappresentano una necessità imperativa, un paradigma imprescindibile per rispondere efficacemente alle complesse esigenze di una popolazione in evoluzione.

Questa visione, ribadita dal presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, sottolinea l’urgenza di un approccio decentralizzato, in linea con le direttive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La provincia di Bolzano, con una quota significativa di finanziamenti PNRR (circa il 13%), sta attivamente implementando questa transizione, affiancata da un ambizioso programma di investimenti 2025-29, frutto della proposta dell’assessore Hubert Messner.
Questo programma non si limita a una semplice continuazione di iniziative preesistenti; al contrario, riflette un’attenta revisione e un’evoluzione strategica.
Le modifiche introdotte rispetto al programma 2024-2029 testimoniano la capacità di adattamento dell’amministrazione provinciale di fronte a cambiamenti demografici, epidemiologici e sociali.

L’inserimento di nuovi progetti risponde a una logica di proattività, anticipando le sfide future e potenziando la resilienza del sistema sanitario.

Con un volume complessivo di investimenti pari a 38,3 milioni di euro, la provincia dimostra un impegno concreto.
Il dato significativo di 15,7 milioni già spesi e investiti nel 2024 evidenzia la rapidità di esecuzione e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse.

Questi fondi sono destinati a rafforzare le infrastrutture e i servizi territoriali, con particolare attenzione alle cosiddette “case di comunità” e agli “ospedali di comunità”, modelli innovativi di assistenza incentrati sulla prossimità al paziente e sulla prevenzione.
La distribuzione geografica degli investimenti riflette una strategia mirata a coprire l’intero territorio provinciale.

Il nuovo distretto sanitario di Bolzano-Oltrisarco-Aslago, con un finanziamento di 14,9 milioni, mira a potenziare l’offerta di servizi specialistici e di supporto alla salute per una vasta area urbana.

Il distretto di Laives-Bronzolo-Vadena, con la sua casa di comunità, riceve un investimento significativo di 21,4 milioni, evidenziando l’importanza di garantire l’accesso a cure primarie di qualità anche nelle zone più periferiche.

A Egna, il finanziamento di 16,8 milioni contempla la realizzazione di una casa di comunità, un ospedale di comunità e un centro di terapia intensiva (COT), rispondendo alle specifiche esigenze di una comunità in crescita.

Infine, la realizzazione di case di comunità a Malles, in Alta Val Venosta, e ad Appiano sottolinea l’impegno a fornire servizi sanitari accessibili e personalizzati in ogni angolo della provincia, promuovendo un modello di assistenza sanitaria più equo e inclusivo.
Questo approccio territoriale non è solo una questione di localizzazione di strutture, ma una profonda trasformazione culturale del sistema sanitario, orientato alla prevenzione, alla promozione della salute e all’integrazione sociosanitaria.

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