martedì 29 Luglio 2025
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Truffe ASL Alto Adige: Attenzione a SMS e WhatsApp falsi!

L’Azienda Sanitaria Locale (ASL) dell’Alto Adige lancia un avviso cruciale alla cittadinanza in merito a sofisticate truffe digitali, sfruttando canali di comunicazione sempre più diffusi come SMS e WhatsApp.

Questi messaggi fraudolenti, abilmente confezionati per imitare la veridicità di comunicazioni ufficiali, mirano a estorcere informazioni personali e a generare costi inattesi per le vittime.
La tecnica utilizzata dai truffatori si basa su un’abile manipolazione della percezione: i messaggi, a una prima occhiata, appaiono provenire dall’ASL, sfruttando l’abbreviazione “ASL” per creare un falso senso di autenticità.
Il loro obiettivo primario è indurre i destinatari a contattare numeri di telefono a pagamento, nascondendo dietro la facciata di un servizio ufficiale un costoso meccanismo di estrazione di denaro.
Un elemento particolarmente insidioso è l’emersione di un canale WhatsApp contraffatto, che presenta con alterigia il logo aziendale e si spaccia per il Servizio di Consulenza Genetica, un ambito sensibile e potenzialmente fonte di preoccupazione per molti cittadini.
L’ASL ha già denunciato formalmente alla Polizia Postale i numeri coinvolti in queste attività illecite: si tratta del prefisso breve 8958950008 e del numero di telefono mobile +39 3520440871.
La denuncia rappresenta un atto formale per avviare le indagini e perseguire i responsabili di questa violazione della privacy e tentata frode.
È fondamentale sottolineare che i promemoria relativi agli appuntamenti medici, inviati tramite SMS e gestiti attraverso il Centralino Unico di Prenotazione (CUP), *non* includeranno mai l’invito a richiamare.

Questa è una caratteristica distintiva e un elemento chiave per riconoscere la veridicità di una comunicazione ufficiale.
Inoltre, l’ASL ribadisce con forza che il Servizio di Consulenza Genetica non dispone di un canale WhatsApp dedicato e che ogni contatto diretto con i cittadini avviene esclusivamente attraverso numeri di telefono identificabili e verificabili.

Questa ondata di truffe online evidenzia una crescente sofisticazione dei cybercriminali, che mirano a sfruttare la fiducia dei cittadini e la loro vulnerabilità in ambito sanitario.
La prevenzione, basata sulla vigilanza e la verifica delle informazioni ricevute, rappresenta la migliore difesa contro queste minacce digitali.
La cittadinanza è esortata a non compiere azioni avventate e a segnalare qualsiasi messaggio sospetto alle autorità competenti.

La collaborazione tra ASL, Polizia Postale e cittadini è essenziale per contrastare efficacemente questo fenomeno e tutelare la sicurezza della comunità.

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