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Nuovo anno accademico per Medicina in inglese a Bolzano: un investimento per il futuro.

Il 29 settembre ha segnato l’inizio del nuovo anno accademico del corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese, un’iniziativa formativa di rilevanza strategica per l’Alto Adige, ospitata nelle aule del Polo Universitario Claudiana di Bolzano.
L’evento inaugurale ha visto la partecipazione dell’Assessore Provinciale alla Prevenzione Sanitaria e Salute, Hubert Messner, il quale ha rivolto un messaggio stimolante ai nuovi studenti.
Messner ha sottolineato come l’apprendimento medico trascenda i confini dei manuali e delle lezioni frontali, invitando i futuri medici ad abbracciare con passione la curiosità, l’impegno e l’umiltà.

L’esperienza condivisa con i colleghi, il confronto diretto con le sfide cliniche quotidiane e l’autentica empatia verso il paziente, sono elementi imprescindibili per una formazione completa e responsabile.
Il corso di sei anni, promosso congiuntamente dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, si configura come una risposta concreta alla crescente necessità di personale medico specializzato e di un sistema sanitario provinciale più robusto e attrattivo.

La sinergia tra l’eccellenza didattica milanese e la realtà sanitaria locale garantisce un percorso formativo all’avanguardia, che coniuga la teoria con la pratica, affiancando l’apprendimento teorico con l’esperienza clinica diretta nelle strutture ospedaliere provinciali.
L’iniziativa ambisce a colmare il divario di medici che affligge la regione, consolidando al contempo la sua capacità di offrire servizi sanitari di elevata qualità e di attrarre professionisti qualificati.

Per l’anno accademico 2025/26, sono stati stanziati 60 posti, riservati a candidati provenienti sia da paesi dell’Unione Europea (50) che da paesi extra UE (10), assegnati a seguito di un rigoroso processo selettivo che ha visto la partecipazione di quasi 500 aspiranti provenienti da tutto il mondo.

L’Università Cattolica dimostra il proprio impegno nel sostenere il percorso formativo degli studenti attraverso un sistema di borse di studio, basate sia sul merito accademico che sulla situazione economica familiare.

Un ulteriore incentivo è offerto agli studenti in possesso di una certificazione di bilinguismo tedesco-italiano (livello B2), che possono accedere a un contributo economico aggiuntivo, a condizione di impegnarsi a prestare servizio nel Servizio Sanitario Pubblico dell’Alto Adige per almeno quattro anni all’interno di un decennio dal completamento della specializzazione.
L’adesione a questo programma di incentivazione, già ampiamente utilizzata (35 su 60 studenti nell’anno accademico 2024/25), testimonia la volontà di creare un legame profondo tra i giovani medici e il territorio.

Parallelamente, un’offerta formativa dedicata all’apprendimento delle lingue provinciali, realizzata in collaborazione con la Libera Università di Bolzano, contribuisce a rafforzare l’integrazione culturale e professionale degli studenti, preparandoli ad affrontare le sfide di un contesto socio-sanitario complesso e multilingue.

L’investimento nel bilinguismo si configura, dunque, non solo come un’opportunità di crescita personale, ma come un fattore determinante per la sostenibilità e l’efficacia del sistema sanitario locale.

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