La partecipazione di Jannik Sinner al torneo di doppio misto degli US Open, in coppia con la campionessa ceca Katerina Siniakova, è stata ufficialmente cancellata.
Una decisione che, pur se anticipata dai segnali provenienti dallo staff del numero uno al mondo, ratifica le preoccupazioni emerse in seguito al suo ritiro nella finale del Masters 1000 di Cincinnati.
L’infortunio, la cui natura specifica non è stata resa nota, ha imposto un periodo di recupero che rende impraticabile l’impegno aggiuntivo rappresentato dal doppio misto, una formula reintrodotta per la prima volta a Flushing Meadows dopo anni di assenza.
La scelta di Sinner, al culmine di una stagione incredibilmente intensa e sotto i riflettori mondiali, solleva interrogativi sulla gestione del carico fisico e mentale per i tennisti di vertice.
La sua assenza priva il torneo di una potenziale coppia di grandi ambizioni, destinata ad affrontare, almeno sulla carta, una sfida stimolante contro l’accoppiata formata da Alexander Zverev e Belinda Bencic.
La loro sostituzione nel tabellone sarà affidata alla coppia statunitense Danielle Collins e Christopher Harrison.
La rinuncia di Sinner si aggiunge a quella di Jasmine Paolini, reduce anch’essa da un’intensa settimana a Cincinnati, dove ha combattuto fino alla finale contro Iga Swiatek.
La sua decisione di non partecipare al doppio misto, in precedenza abbinata a Lorenzo Musetti, ha aperto la porta all’americana Caty McNally, che prenderà il suo posto nel torneo.
Questo scenario sottolinea la crescente complessità della programmazione agonistica nel tennis moderno.
La combinazione di tornei individuali, sfide di doppio e, in questo caso, la reintroduzione del doppio misto, impone scelte strategiche delicate per i giocatori, esposti a un rischio elevato di sovraccarico e infortuni.
La partecipazione agli US Open resta comunque prioritaria per Sinner, che affronterà il torneo individuale con l’obiettivo di conquistare il primo titolo Slam della sua carriera, un traguardo atteso con grande trepidazione da parte dei tifosi italiani e non solo.
La gestione oculata del recupero fisico e mentale si rivela quindi cruciale per massimizzare le sue possibilità di successo a New York.