Tribunale di Taranto sospende serie tv su omicidio Sarah Scazzi

Il tribunale di Taranto ha deciso di sospendere la trasmissione della serie tv riguardante l’omicidio di Sarah Scazzi, per evitare che il titolo possa essere fuorviante e dannoso per l’immagine del Comune di Avetrana. Il giudice Antonio Attanasio ha accolto il ricorso presentato dal Comune, chiedendo la modifica del nome della serie e la sospensione immediata della trasmissione. Il sindaco Antonio Iazzi ha difeso la decisione, sottolineando che il titolo potrebbe ledere i diritti della comunità avetranese. L’udienza è stata fissata per il 5 novembre e si attendono ulteriori sviluppi in merito alla questione.Per quanto riguarda il caso dell’omicidio di Sarah Scazzi, Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono state condannate all’ergastolo, mentre lo zio Michele Misseri è stato scarcerato dopo aver scontato 8 anni di carcere. I legali del Comune hanno richiesto la sospensione della serie tv per valutarne eventuali implicazioni diffamatorie legate all’associazione con Avetrana.Il regista Pippo Mezzapesa ha dichiarato di voler trattare la storia con rispetto e sensibilità, cercando di rappresentare al meglio l’umanità dei personaggi coinvolti. Il sindaco Iazzi ha ribadito le qualità culturali e umane della città di Avetrana, difendendo la reputazione della comunità e chiedendo un trattamento equo e rispettoso da parte dei media.In conclusione, la decisione del tribunale evidenzia l’importanza di tutelare l’immagine delle comunità coinvolte in eventi tragici come quello dell’omicidio di Sarah Scazzi, garantendo un approccio etico e rispettoso nella narrazione mediatica.