Il Tribunale dell’Unione Europea ha emesso una sentenza che conferma le ammende inflitte dalla Commissione europea a tre importanti istituti di credito per il loro coinvolgimento in un accordo segreto che aveva consentito loro di scambiare informazioni privilegiate sui titoli di Stato europei. Gli enti sanzionati sono UniCredit, Nomura e UBS, che sono state accusate di aver usufruito di vantaggi concorrenziali nell’emissione, collocamento e negoziazione dei titoli.La decisione della Commissione europea è stata adottata nel 2020 e aveva previsto ammende complessive per oltre 1 miliardo di euro. Tuttavia, il Tribunale dell’Unione Europea ha ridotto le multe inflitte a UniCredit e Nomura, passando da 69,4 a 65 milioni di euro per la prima banca, e da 129,5 a 125,6 milioni di euro per la seconda. Per UBS, invece, la sanzione rimane invariata a 172,3 milioni di euro.La vicenda è stata particolarmente complessa poiché coinvolgeva sette importanti istituti finanziari europei, tra cui Bank of America e Portigon, che avevano partecipato all’accordo segreto per operazioni sui titoli di Stato. Secondo la Commissione europea, le banche avevano scambiato informazioni privilegiate per ottenere vantaggi concorrenziali nell’emissione, collocamento e negoziazione dei titoli.L’accordo segreto è stato denunciato dalla Commissione europea nel 2013 e ha portato a un’indagine approfondita che ha coinvolto le autorità di vigilanza finanziaria dell’UE. La sentenza del Tribunale dell’Unione Europea conferma la legittimità delle multe inflitte alle tre banche e ribadisce l’importanza della conformità con le normative europee nel settore finanziario.La vicenda ha anche sollevato questioni sulla trasparenza e la governance degli istituti di credito, che devono operare in un contesto regolamentare più stringente per prevenire abusi e garantire l’integrità del mercato finanziario. La decisione del Tribunale dell’Unione Europea è quindi anche un invito alle banche a riflettere sulla loro condotta e a prendere misure concrete per migliorare la loro trasparenza e responsabilità.
Tribunale UE riduce ammende inflitte alle tre grandi banche coinvolte in accordo segreto su titoli di Stato
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