L’autunno letterario pordenonese si appresta a illuminarsi con l’apertura di “Fuoricittà_Autunno”, il consueto ciclo di incontri diffusi sul territorio, organizzato dalla Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con i comuni coinvolti.
Quest’anno, il sipario si alza lunedì 3 novembre, alle 20:45, al Canevon di Brugnera, cornice suggestiva incastonata nel Parco Villa Varda, con un evento inaugurale di particolare risonanza.
A tenere il ruolo di prologo di questa stagione culturale è Marco Balzano, figura di spicco nel panorama letterario contemporaneo italiano.
Lo scrittore, noto per la sua capacità di fondere una profonda introspezione psicologica con una ricerca storica accurata, presenterà il suo ultimo romanzo, “Bambino” (Einaudi, 2024), vincitore del prestigioso Premio Acqui Terme 2025.
“Bambino” non è semplicemente un romanzo storico; è un’immersione complessa e commovente nel tessuto del Novecento, un’epoca segnata da conflitti mondiali, migrazioni forzate e sconvolgimenti politici.
Attraverso le vicende personali di un protagonista indimenticabile, Balzano esplora le dinamiche intricate che legano l’individuo alle masse, mettendo in luce come le scelte individuali si intreccino ineluttabilmente con le correnti impetuose della storia.
Il romanzo si configura come un’indagine profonda sul concetto di identità, sulla perdita e sulla resilienza umana di fronte alle tragedie del tempo.
L’incontro, in un’atmosfera intima e stimolante, vedrà Marco Balzano dialogare con Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, offrendo al pubblico un’occasione unica per approfondire i temi chiave dell’opera, il processo creativo dello scrittore e il suo sguardo acuto sulla condizione umana.
Il ciclo “Fuoricittà_Autunno” proseguirà poi con tredici appuntamenti distribuiti nei comuni di Prata di Pordenone, Porcia, Morsano al Tagliamento, Sesto al Reghena, Casarsa della Delizia, Azzano Decimo, Cordenons, San Quirino, Spilimbergo, Maniago, Sacile e San Vito al Tagliamento, arricchendo il tessuto culturale del territorio con una varietà di voci e prospettive letterarie, fino al 10 dicembre.










