domenica 7 Settembre 2025
22.8 C
Trieste

Europa al bivio: Mattarella e Illy chiedono azioni decisive.

L’attuale scenario economico globale impone agli imprenditori una vigilanza senza precedenti, sospesi in un clima di incertezza multiforme.

Le tensioni geopolitiche, con conflitti armati persistenti e una rinnovata disputa commerciale, si intrecciano a fragilità istituzionali a livello europeo, creando un quadro di profonda instabilità.
L’auspicio espresso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un linguaggio diretto e pressante, risuona come un monito: è tempo di agire, di cogliere l’opportunità di un cambiamento radicale.
Riccardo Illy, presidente del Polo del Gusto, coglie l’essenza di questa condizione, evidenziando la necessità imperiosa di un’azione decisa da parte dell’Unione Europea.
Non si tratta di un’evoluzione graduale, ma di una trasformazione strategica che implichi una maggiore integrazione in ambiti cruciali come la difesa e la politica estera, con una potenziale “de-integrazione” in settori meno vitali.
L’inerzia è inaccettabile; il momento per agire è adesso.

La vulnerabilità dell’Europa si manifesta sotto molteplici aspetti: la minaccia di conflitti armati, la potenziale perdita di un partner commerciale chiave come gli Stati Uniti, la guerra commerciale in corso e la pressione competitiva esercitata da nazioni come la Cina, con pratiche potenzialmente sleali.

L’imminente discorso sullo Stato dell’Unione della Presidente Von der Leyen, in calendario per il 10 settembre, offre un’opportunità, seppur incerta, di intravedere un cambio di rotta.

Le soluzioni, secondo Illy, risiedono in una politica commerciale più proattiva, orientata all’apertura verso nuovi mercati.

L’accordo con il Mercosur, attualmente in sospeso, dovrebbe essere riattivato con urgenza.

Parallelamente, è fondamentale rafforzare i legami con partner commerciali già consolidati come il Giappone e il Canada, economie avanzate e aperte al libero scambio.
Il legame storico e culturale con l’America Latina, alimentato da intense migrazioni e da una comune eredità, rappresenta un ulteriore vantaggio strategico da coltivare.

Tuttavia, la semplice apertura commerciale non è sufficiente.
È necessaria una revisione profonda delle politiche industriali europee, che promuova l’innovazione, la sostenibilità e la competitività.

È cruciale investire in ricerca e sviluppo, rafforzare le infrastrutture e garantire un mercato del lavoro flessibile e inclusivo.
Solo attraverso un approccio globale e lungimirante l’Europa potrà affrontare le sfide del futuro e riconquistare un ruolo di leadership nel panorama economico mondiale.

La resilienza economica, la prosperità e la sicurezza dell’Europa dipendono dalla capacità di agire con coraggio, visione e determinazione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -