Nella serata di ieri, alle ore 21:30, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trieste ha mobilitato un intervento di elevata complessità presso uno dei terminal del Porto Nuovo.
La chiamata d’emergenza segnalava una situazione potenzialmente pericolosa: una cisterna container, adibita al trasporto di ossigeno liquido, manifestava una fuga di gas.
L’intervento, immediatamente classificato come prioritario, ha visto coinvolgere una squadra di soccorso specializzata, il funzionario di guardia e un team di esperti del Nucleo Biologico, Chimico, Radiologico e Nucleare (NBCR) del Comando Giuliano.
La presenza del nucleo NBCR sottolinea la natura delicata dell’evento, data la potenziale reattività dell’ossigeno in condizioni specifiche e la necessità di valutare rischi ambientali e sanitari.
L’ossigeno liquido, a differenza dell’ossigeno gassoso, è estremamente denso e viene trasportato in forma liquida per ottimizzare lo spazio e l’efficienza del trasporto.
Tuttavia, questa forma richiede una gestione rigorosa della pressione e della temperatura per prevenire evaporazioni incontrollate e potenziali rischi di incendio o esplosione.
I Vigili del Fuoco, operando in stretta collaborazione con un tecnico specializzato fornito dall’azienda proprietaria del container, hanno implementato una procedura di “sfiatamento” controllato.
Questa manovra, cruciale per la sicurezza, consisteva nel ridurre gradualmente la pressione interna della cisterna fino a quando la perdita di gas non fosse stata completamente eliminata.
Il processo è stato attentamente monitorato per evitare un rilascio repentino di ossigeno che avrebbe potuto alimentare una combustione incontrollata, data la presenza di potenziali fonti di innesco nell’area portuale.
Una volta stabilizzata la situazione e verificata l’assenza di ulteriori perdite, il container è stato trasferito in un’area designata e considerata sicura, in attesa di ispezioni approfondite da parte del personale tecnico dell’azienda.
Queste verifiche avranno lo scopo di identificare la causa della perdita, valutare i danni subiti dalla cisterna e determinare se sia possibile ripristinare la sua integrità o se sia necessaria la sua sostituzione.
L’intervento, che ha richiesto un’attenta pianificazione e coordinazione, si è concluso poco prima della mezzanotte, dimostrando l’efficienza e la professionalità dei Vigili del Fuoco nel gestire situazioni di emergenza che coinvolgono sostanze pericolose.
L’evento sottolinea l’importanza di protocolli di sicurezza rigorosi e della formazione specializzata per il personale addetto alla gestione e al trasporto di merci pericolose, in particolare in un contesto strategico come un importante scalo portuale.