L’Italia si conferma un polo di attrazione per gli investimenti esteri, un dato tangibile che colloca il nostro Paese al sedicesimo posto a livello globale per stock di capitali provenienti dall’estero.
Queste cifre, presentate da Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), durante l’evento “Selecting Italy” a Trieste, sottolineano un trend positivo e promettente per il futuro economico nazionale.
L’efficacia delle strategie di promozione e attrazione investimenti dell’ICE si rivela attraverso una gestione dati avanzata, supportata da un sistema CRM (attualmente Pipedrive, in fase di transizione verso una piattaforma nazionale) che traccia con precisione l’attività di scouting e lead generation. Questa piattaforma, un vero e proprio patrimonio informativo, cataloga un database di 23.000 potenziali investitori, 31.000 contatti qualificati e 4.500 progetti in diverse fasi di sviluppo.
L’impegno dell’ICE si traduce in risultati concreti: tra il 2020 e il 2025, la rete ICE ha generato 3.679 opportunità di investimento, una media di 658 all’anno, dimostrando una capacità di creare e coltivare relazioni commerciali di valore.
La ripartizione di queste opportunità rivela una strategia articolata: 1.563 progetti rappresentano manifestazioni di interesse in corso di valutazione, mentre 640 sono stati qualificati come “significativi”, con progetti in assistenza attiva o già implementati con successo, per un valore complessivo stimato in 40 miliardi di euro.
Questa distinzione evidenzia la capacità dell’ICE non solo nell’attrarre interesse, ma anche nel trasformarlo in investimenti reali e tangibili.
Nel corso del 2024, l’azione sinergica tra l’ICE e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha portato all’acquisizione di 11 progetti di investimento, con un impatto economico stimato a 734 milioni di euro.
La rapida evoluzione di questi investimenti è ulteriormente testimoniata dalla registrazione di cinque progetti già avviati a fine giugno 2025, con un valore superiore ai 2 miliardi di euro e la creazione di circa mille nuove opportunità di lavoro.
Questi dati riflettono non solo la capacità dell’Italia di attrarre capitali esteri, ma anche il suo ruolo di motore di crescita e innovazione nel panorama economico globale, promettendo un impatto positivo sulla creazione di posti di lavoro e sullo sviluppo di nuovi settori produttivi.
La continua ottimizzazione delle strategie di promozione e la gestione proattiva dei dati rappresentano quindi elementi cruciali per consolidare la posizione dell’Italia come destinazione privilegiata per gli investimenti internazionali.







