giovedì 11 Settembre 2025
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Nuovo anno scolastico in FVG: 130.000 studenti e sfide da affrontare

Con l’inizio ufficiale dell’anno scolastico in Friuli Venezia Giulia, si apre un nuovo capitolo per il sistema educativo regionale, che accoglie circa 130.000 studenti tra le mura delle scuole statali e paritarie.

I numeri, pur leggermente inferiori rispetto all’anno precedente – attestandosi a 130.682 iscritti negli istituti statali – rappresentano un dato significativo che riflette le dinamiche demografiche e le scelte educative delle famiglie.

L’analisi più approfondita dei dati scolastici rivela la composizione eterogenea della popolazione studentesca.
Un numero considerevole di bambini e ragazzi si appresta a intraprendere il percorso educativo, dall’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, distribuito tra istituti con lingua di insegnamento italiana e slovena.
La presenza di scuole bilingui, testimonianza della ricca diversità culturale della regione, contribuisce a plasmare un ambiente educativo inclusivo e stimolante.
L’inizio dell’anno scolastico si accompagna a un importante sforzo di potenziamento del corpo docente.

L’immissione in ruolo di 858 nuovi docenti entro il 2025, di cui 815 già precedentemente assunti, è un segnale di investimento nel futuro della scuola.

Questa iniziativa, frutto di un’attenta programmazione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale e degli Uffici di Ambito Territoriale, mira a garantire una dotazione organica adeguata per rispondere alle esigenze formative degli studenti.

Tuttavia, il quadro non è privo di sfide.
La gestione delle supplenze, pur completata entro la data prevista, presenta delle criticità legate alle rinunce del personale.
La carenza di insegnanti di sostegno, in particolare, rappresenta un nodo cruciale da affrontare.
La necessità di ricorrere a “messa a disposizione” dopo l’esaurimento delle graduatorie provinciali incrociate sottolinea l’urgenza di implementare strategie mirate per attrarre e trattenere figure specializzate in questo ambito.

Questa situazione evidenzia l’importanza di ripensare i modelli di reclutamento e di valorizzare il ruolo dei docenti di sostegno, riconoscendone l’impatto fondamentale nel garantire un’istruzione equa e inclusiva per tutti gli studenti.
L’anno scolastico 2025-2026 si configura, quindi, come un momento di transizione e di rinnovamento per il sistema educativo friulano, con l’obiettivo di affrontare le sfide attuali e di costruire un futuro di crescita e di opportunità per le nuove generazioni.
La direttrice generale dell’USR Fvg, Daniela Beltrame, ha sottolineato come la regolarità dell’inizio dell’anno sia il risultato di un lavoro intenso e coordinato, ma anche come il percorso di miglioramento continuo richieda l’impegno costante di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, scuole, famiglie e, soprattutto, gli insegnanti, pilastri fondamentali della comunità scolastica.

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