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mercoledì 5 Novembre 2025

Redipuglia: Commemorazioni del 4 Novembre tra Memoria e Sfide Attuali

Il Sacrario militare di Redipuglia, luogo simbolo della memoria nazionale, ha ospitato oggi le celebrazioni del 4 novembre, Giorno dell’unità e Giornata delle Forze Armate, con una solenne cerimonia a cui ha presieduto il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, affiancato dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e dal Generale di Corpo d’Armata Gianluca Carai, comandante del NATO Rapid Deployable Corps Italia.
La partecipazione di queste figure apicali, rappresentanti rispettivamente del potere legislativo, esecutivo e militare, ha conferito all’evento un significato particolarmente rilevante.

La cerimonia, permeata di commozione e rispetto, ha preso avvio con la resa degli onori ai caduti, un omaggio doveroso a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la difesa della patria.

Successivamente, il Presidente Fontana ha compiuto un percorso simbolico lungo la Via Eroica, raggiungendo il sacello dedicato al Duca d’Aosta, dove è stata deposta una corona d’alloro e osservato un minuto di silenzio, un momento di raccoglimento collettivo e di riflessione sulla fragilità della pace e sul valore del sacrificio.

Un gesto di profonda umanità ha visto il Presidente Fontana interagire con le scolaresche presenti, esortandole con passione a coltivare la conoscenza della storia nazionale, un patrimonio fondamentale per comprendere il presente e affrontare il futuro con consapevolezza.

Particolarmente toccante è stato l’incontro con Paola Del Din, anziana eroina di guerra, custode della memoria del fratello Renato e portatrice della medaglia d’oro al valore militare assegnata a quest’ultimo.

La sua testimonianza, integrata dalla lettura della motivazione della medaglia d’oro al Milite Ignoto, ha aggiunto un’intensità emotiva e storica all’evento, collegando il passato eroico alle attuali sfide.

Il Ministro Ciriani, nel suo intervento, ha efficacemente inquadrato la cerimonia nel contesto geopolitico attuale, segnato dall’aggressione russa in Ucraina e dalla complessa situazione in Medio Oriente.
Ha sottolineato come questi eventi drammatici rendano evidente l’impellente necessità di dotarsi di sistemi di difesa all’avanguardia e di Forze Armate pronte e addestrate.

La sua affermazione, che “senza Forze Armate non c’è democrazia e non c’è libertà”, ha evocato un monito chiaro e attuale: la sicurezza nazionale e la salvaguardia dei valori democratici dipendono dalla forza e dalla preparazione militare.

La presenza delle rappresentanze di tutte le Forze Armate ha sottolineato l’importanza del coordinamento e della collaborazione tra i diversi corpi, un aspetto cruciale per affrontare le minacce complesse e transnazionali del XXI secolo.

Il congedo del Presidente Fontana dal Sacrario ha segnato la conclusione di una cerimonia che, al di là della sua natura formale, ha rappresentato un momento di profonda riflessione sulla storia, i valori e le responsabilità che definiscono l’identità nazionale.

Il 4 novembre, a Redipuglia, ha confermato il suo ruolo di fulcro della memoria collettiva e di richiamo alla vigilanza e alla difesa dei principi fondanti della Repubblica Italiana.

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