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lunedì 27 Ottobre 2025

Sciopero a Trieste: Personale Educativo in Rivolta contro lo Sfruttamento

Comunicato Stampa – CISL FP Friuli Venezia Giulia: Personale Educativo in Rivolta – Trieste Ferma allo Sfruttamento e alla DisuguaglianzaLunedì 27 ottobre, alle ore 10:00, la città di Trieste sarà teatro di uno sciopero significativo, organizzato da CISL FP e CGIL FP, per denunciare una spirale di problematiche che affliggono il settore educativo locale.

La protesta, che si svolgerà di fronte al municipio comunale, coinvolgerà insegnanti, educatori e operatori di scuole dell’infanzia, nidi d’infanzia e centri di aggregazione giovanile (PAG).
Al cuore della mobilitazione, un bando comunale che introduce una forma inedita di disparità: l’assunzione a tempo indeterminato di 16 educatori di sostegno per le scuole dell’infanzia, ma con un contratto part-time di 11 mesi.

Questa scelta, oltre a penalizzare economicamente i nuovi assunti, crea un pericoloso precedente che rischia di erodere i diritti delle lavoratrici del settore, dove la presenza femminile è preponderante.

La misura, a detta di Romina Dazzara, coordinatrice donne della CISL FP, contrasta apertamente con gli sforzi a livello nazionale per la parità di genere e mette a rischio la continuità del servizio educativo.
Walter Giani, segretario della CISL FP, sottolinea l’unicità di questa situazione a livello nazionale, evidenziando come il bando si ponga in netto contrasto con le prassi consolidate e apra la strada a una progressiva svalutazione del lavoro educativo.

Lo sciopero non è solo una risposta al bando part-time, ma esprime un malcontento diffuso e radicato.

Il personale educativo triestino lamenta una serie di criticità che compromettono la qualità del servizio e la stabilità del lavoro.
Le supplenze a breve termine, con scadenza il 19 dicembre, impediscono una programmazione didattica efficace e costringono gli operatori a gestire carichi di lavoro burocratici eccessivi, sottraendo tempo prezioso all’attività educativa vera e propria.
La protesta mira inoltre a sensibilizzare l’attenzione pubblica su altre questioni cruciali: le procedure di esternalizzazione di nidi e scuole dell’infanzia, come nel caso del nido di Roiano, che sollevano dubbi sulla continuità e la qualità del servizio; la necessità di una regolamentazione più stringente sulla somministrazione di farmaci salvavita all’interno dei servizi educativi; e infine, il riconoscimento dell’anzianità di servizio per coloro che in passato hanno svolto attività lavorativa precaria presso l’ente comunale.
Walter Giani esorta tutti i lavoratori del settore, al di là delle affiliazioni sindacali, a partecipare attivamente allo sciopero del 27 ottobre, auspicando una forte adesione che possa tradursi in un segnale chiaro e unitario rivolto all’amministrazione comunale.

Lo sciopero non è solo una rivendicazione di diritti, ma una difesa del valore del lavoro educativo e del futuro dei bambini triestini.
Udine, 24 ottobre 2025Mariateresa Bazzaro – Ufficio Comunicazione CISL FVG331 6392997 – www.cislfvg.it

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