Alle prime luci dell’alba, le sei figure dei soccorritori alpini di Maniago hanno concluso un intervento complesso e faticoso, rientrando a valle dopo ore di intensa attività.
L’impegno, iniziato nella tarda mattinata di ieri, aveva visto coinvolti i Vigili del Fuoco in una delicata operazione di ricerca e salvataggio di un cacciatore smarrito in un ambiente montano particolarmente ostile, situato alle spalle di Casera Teglara, a un’altitudine di circa 1550 metri.
La situazione di emergenza era stata innescata da una comunicazione urgente da parte di un compagno di caccia, che aveva ricevuto una richiesta di soccorso.
Il cacciatore, disorientato e intrappolato da una fitta coltre di nebbia, aveva inviato un messaggio alla speranza, rivelando la sua condizione di isolamento.
La priorità immediata era l’utilizzo delle risorse aeree.
Due elicotteri, l’elisoccorso regionale e un supporto proveniente da Venezia, sono stati mobilitati per tentare un’evacuazione rapida.
Tuttavia, le condizioni meteorologiche avverse, caratterizzate da una visibilità drasticamente ridotta dalla persistente nebbia, hanno reso impossibile l’approccio aereo nella zona impervia.
Di conseguenza, si è resa necessaria l’attivazione di squadre di terra, esperte nella progressione in ambienti alpini difficili.
Partendo dalla Casera Teglara, queste squadre hanno affrontato un percorso arduo, impiegando circa due ore per raggiungere il cacciatore.
Lo hanno individuato fuori sentiero, in un punto particolarmente esposto e di difficile accesso.
La situazione richiedeva una gestione meticolosa: l’uomo è stato stabilizzato e assicurato con tecniche di cordata, fondamentali per affrontare il dislivello e la ripidezza del terreno.
Successivamente, la squadra lo ha condotto con prudenza verso la forcella Teglara, per poi rientrare in sicurezza alla Casera.
L’arrivo dei soccorritori e del cacciatore alla Casera, intorno alle 22:30, ha segnato il culmine dell’intervento, sancito dall’abbraccio dei familiari, profondamente sollevati e grati per il lavoro instancabile svolto dalle squadre di soccorso.
L’episodio sottolinea la vulnerabilità dell’uomo di fronte alla potenza della natura e l’importanza cruciale della preparazione, della competenza e della collaborazione tra diverse forze specializzate in contesti montani impervi, nonché la necessità per chi frequenta l’ambiente alpino di adottare precauzioni adeguate e di informare sempre le persone.







