L’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia per il diritto allo studio universitario si concretizza in un piano strategico di ampliamento dell’offerta di alloggi, volto a sostenere la crescita del sistema universitario regionale e a rispondere alla crescente domanda di residenze studentesche.
In collaborazione con l’Ateneo giuliano, Ardis, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio, assumerà la gestione del complesso dell’ex Ospedale Militare, trasformandolo in una nuova Casa dello Studente per il Polo universitario di Trieste.
Questo intervento si aggiunge a un programma di investimenti complessivi che superano i 50 milioni di euro, potenziato di ulteriori 3,5 milioni stanziati recentemente.
L’iniziativa non si limita a una soluzione emergenziale, ma proietta lo sguardo al futuro con la realizzazione di un nuovo studentato nell’ex Caserma di via Rossetti, progettato per ospitare almeno 50 studenti iscritti ai corsi di Area Medica, con spazi dedicati alla vita collettiva e all’interazione sociale.
Questa struttura mira a creare un ambiente stimolante, favorevole non solo all’apprendimento, ma anche alla crescita personale e alla creazione di legami tra gli studenti.
L’assegnazione degli alloggi sarà regolata da criteri di merito e necessità economica, garantendo pari opportunità per gli studenti più meritevoli e con risorse limitate.
L’accordo con l’Università di Trieste, formalizzato attraverso una convenzione quinquennale rinnovabile, assicura la continuità del servizio e l’integrazione delle nuove strutture nel sistema di supporto agli studenti.
Un elemento chiave è il potenziamento della Casa dello Studente E4, che, una volta completati i lavori di manutenzione straordinaria, porterà a un incremento di posti letto.
Parallelamente, la struttura dell’ex Ospedale Militare, affidata ad Ardis, garantirà ospitalità a ulteriori 176 studenti, con un’attenzione particolare all’area medica, data la sua prossimità agli ospedali Maggiore e Cattinara.
Il nuovo studentato in via Rossetti, con un investimento di 21,5 milioni di euro, prevede una costruzione innovativa, con moduli abitativi che includeranno sia stanze singole che miniappartamenti per gruppi di studenti, favorendo l’autonomia e la condivisione.
A completamento dell’offerta, saranno realizzate aule studio attrezzate, cucine comuni e una sala mensa per promuovere la convivialità e l’indipendenza.
Le Linee Guida triennali per il diritto allo studio universitario prevedono un aumento complessivo di circa 266 posti letto in tutta la regione, un obiettivo condiviso dal Rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, che sottolinea come l’aumento dell’offerta abitativa sia essenziale per attrarre studenti motivati e capaci, consolidando la reputazione dell’ateneo come istituzione dinamica e in espansione.
L’iniziativa rappresenta un investimento strategico nel futuro del Friuli Venezia Giulia, promuovendo l’eccellenza nel campo dell’istruzione superiore e contribuendo alla crescita sociale ed economica del territorio.