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Trieste

Traffico in Tilt: Trieste Attiva Misure Speciali per l’Emergenza Viaria

In risposta all’emergenza viaria generata dalla chiusura temporanea dell’autostrada slovena H4, il Questore di Trieste, Lilia Fredella, ha attivato un dispositivo di controllo interforze di ampia portata, esteso a due fine settimana consecutivi.

L’iniziativa, finalizzata a mitigare l’impatto del traffico anomalo, si prefigge di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione in un contesto particolarmente critico.

La chiusura, dal 18 agosto, della carreggiata sud della H4 – arteria che si immette direttamente nell’autostrada A34 – e riservata al traffico pesante, è necessaria per l’esecuzione di interventi strutturali urgenti: l’installazione di barriere frangivento progettate per migliorare la sicurezza e la stabilità della tratta autostradale.
Un intervento che, con una durata prevista di novanta giorni, impone una riorganizzazione logistica complessa e si ripercuote significativamente sulla rete viaria italiana.

L’aumento del traffico, quantificato dal Dirigente della Polizia Stradale Gianluca Romiti in un incremento del 45% rispetto alla media abituale, è ulteriormente aggravato dal controesodo estivo proveniente dalle destinazioni turistiche croate.

Questo cocktail di fattori ha determinato, nei giorni precedenti, la formazione di colonne di veicoli che si estendevano per sette chilometri, congestionando non solo i punti di accesso all’autostrada italiana, come Fernetti e la barriera del Lisert (per il traffico pesante), ma anche la strada statale 14, che collega Sistiana a Monfalcone, cruciale per il traffico leggero.

La reazione degli automobilisti, nella ricerca di alternative per eludere le lunghe attese, ha accentuato la pressione su quest’ultima, evidenziando la necessità di un intervento coordinato e mirato.
Il dispositivo di controllo attivato dal Questore, pertanto, non si limita alla semplice attività di vigilanza, ma include anche azioni volte a favorire la fluidità della circolazione, sebbene al momento le code si attestino attorno ai 600-700 metri.

L’iniziativa riflette una crescente consapevolezza dell’interdipendenza tra le infrastrutture viarie italiane e slovene, e sottolinea l’importanza di una cooperazione transfrontaliera per la gestione efficiente del traffico.

La situazione attuale, inoltre, evidenzia la vulnerabilità della rete autostradale italiana, esposta a interruzioni derivanti da necessità di manutenzione o interventi strutturali, con conseguenze immediate sulla mobilità e sull’economia locale.
Si auspica che questa emergenza possa stimolare una riflessione più ampia sulla programmazione e l’adeguamento delle infrastrutture viarie, al fine di minimizzare l’impatto di future interruzioni sulla vita quotidiana dei cittadini.

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