La tragedia si è consumata a Gorizia, in una mattinata avvolta da un cielo di promesse infrante. Un bambino, un’età ancora intrisa di innocenza e gioco, si è trovato testimone e protagonista di un evento che segnerà per sempre la sua esistenza. Intorno alle undici e mezza, in prossimità del suggestivo monumento del Monte Calvario, un uomo di 49 anni, padre del bambino, è stato improvvisamente colto da un grave malore, un evento improvviso e inatteso che ha squarciato la serenità di una giornata dedicata alla natura.Il padre, improvvisamente inabile, è crollato a terra. Il figlio, un bambino coraggioso e reattivo, ha agito con una lucidità sorprendente. Senza esitazione, ha preso il cellulare del genitore e ha composto il numero di emergenza, mantenendo la calma in un momento di angoscia lancinata. Le istruzioni ricevute telefonicamente, impartite da operatori sanitari esperti, sono state seguite scrupolosamente. Il bambino, guidato passo dopo passo, ha tentato disperatamente di rianimare il padre, praticando il massaggio cardiaco con una determinazione ammirevole.Un’azione eroica, un tentativo disperato per aggrapparsi alla speranza, per contrastare l’ombra della perdita imminente. Ma, nonostante l’impegno profuso, nonostante la tenacia del piccolo eroe, la vita è sfuggita. Il padre è morto tra le braccia del figlio, un abbraccio finale, un legame spezzato troppo presto.Giulio Trillò, direttore della Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria Fvg, ha commentato l’accaduto sottolineando l’impensabilità di un intervento più efficace in una situazione del genere. La tragedia evidenzia la fragilità della condizione umana e l’importanza cruciale di una pronta risposta in caso di emergenza. Sottolinea anche l’eccezionalità della reazione del bambino, che, pur nella sua giovane età, ha dimostrato una maturità e un coraggio straordinari, agendo con prontezza e seguendo le istruzioni ricevute, un comportamento che testimonia l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione in materia di primo soccorso. La comunità è sconvolta da questa perdita, e si stringe attorno al bambino e alla sua famiglia, in un momento di profondo dolore e commozione. La vicenda solleva, inoltre, interrogativi sulla necessità di implementare programmi di formazione e di sensibilizzazione rivolti ai più giovani, affinché possano acquisire le competenze necessarie per affrontare situazioni di emergenza con consapevolezza e responsabilità.
Tragedia a Gorizia: bambino eroe tenta di salvare il padre
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