Il Comune di Udine ha avviato un piano di riqualificazione e ammodernamento del patrimonio edilizio scolastico, delineando un percorso pluriennale volto a garantire ambienti di apprendimento più sicuri, efficienti e rispondenti alle esigenze pedagogiche contemporanee.
L’iniziativa, che si configura come un investimento strategico nel futuro della comunità, prevede un articolato programma di interventi distribuiti su diversi plessi, con un impegno finanziario complessivo di 637.000 euro.
I primi interventi, destinati a scuole dell’infanzia, si concentrano sulla scuola Paparotti (via Pellis, 125.000 euro), il plesso Primo Maggio (via Martignacco, 142.800 euro), la scuola Marco Volpe (134.000 euro) e un lotto comprendente le scuole D’Artegna, Pecile e Pick (92.000 euro).
Particolare attenzione è dedicata anche all’asilo nido Fantasia dei Bimbi (via Diaz, 143.200 euro), con interventi mirati a ottimizzare gli spazi e a migliorare il comfort per i più piccoli.
L’esecuzione di questi lavori sarà pianificata con precisione, minimizzando l’impatto sull’attività didattica ordinaria e sull’organizzazione dei centri estivi, garantendo la continuità del servizio educativo.
La progressione del piano è strutturata su una timeline definita: l’impegno giuridico vincolante per la prima fase è previsto entro il 31 agosto 2025, con il completamento del programma entro il 31 agosto 2026.
Oltre a questi interventi finanziati con risorse provenienti da bandi statali e regionali, il Comune di Udine persegue un ambizioso programma di riqualificazione sostenuta da risorse comunali.
Attualmente sono in corso lavori di miglioramento presso la scuola Valussi, l’istituto Zorutti e la scuola Pellico, con l’obiettivo di intervenire su aspetti strutturali, impiantistici e di sicurezza.
Un capitolo a sé lo rappresenta la complessa ristrutturazione della scuola Fermi, un progetto di portata significativa finanziato attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il cui completamento è programmato per marzo 2026.
Tale intervento, di particolare rilevanza strategica, mira a trasformare la scuola Fermi in un modello di efficienza energetica, accessibilità e innovazione pedagogica, integrando tecnologie all’avanguardia e spazi flessibili per rispondere alle nuove esigenze didattiche.
L’intero piano di riqualificazione scolastica si inserisce in un più ampio progetto di sviluppo urbano sostenibile, volto a creare una città più vivibile, inclusiva e attenta al benessere delle nuove generazioni.